Giro d'Italia 04/6/2017 giorno 33 VIETRI SUL MARE-POMPEI
E’ Domenica e voglio evitare il traffico intenso del
week-end sulla costiera, quindi partenza di buon’ora. Alle 5,45 lascio Cava dei
Tirreni e discendo verso il mare. In un attimo sono a Vietri che a quest’ora è completamente
deserta e posso fotografare a piacere, il sole ancora è dietro un promontorio
ma la luce sul mare è già smagliante.
Come promesso ad Andrea, uno degli amici conosciuti a Camerata con la barba da filosofo classico, mi fermo a visitare Cetara, piccolo ma delizioso borgo, ancora una
volta solo nelle strade ad ammirare le maioliche colorate sotto lo sguardo
curioso dei primi negozianti che aprono bottega e dei netturbini che spazzano
le strade.
Il tempo è curioso, già alla mattina fa parecchio
caldo, ma soprattuuto c’è un’umidià tropicale che ti fa sentire appiccicoso e
genera veli di foschia che ammantano il panorama, salgo e scendo senza posa
sulla tormentata costa rocciosa organizzata a terrazze sulle quali prosperano le limonaie, con il mare che brilla sotto di me.
Attraverso e visito una quantità di piccoli borghi
marinari uno più incantevole dell’altro, subito c’è Maiori, decisamente più grande con la via centrale pavimentata di lastre bianche a coprire il canale e palazzi sui fianchi, chiese e il castello che domina la costa.
Poi Minori circondata da terrazze di limonaie e vigneti.
Amalfi la vecchia repubblica marinara, perla della
costa, con l’incantevole piazza del Duomo a bande orizzontali di pietra bianca
e nera, dove mi fermo a fotografare e a fare colazione.
Ritrovo Carmelo e il
suo amico, due ciclisti incrociati nel tratto precedente e vuole mostrarmi un
bar pasticceria storico di Amalfi, le sue vetrine sono una delizia per gli
occhi e anche per la gola.
Procediamo insieme per un tratto, ma le mie continue
soste per fotografare ci separano presto.
Nel tratto che precede Positano la salita si fa dura
e, arrivato in paese, buona parte della visita va fatta scendendo verso il mare
dove si estende il paese arroccato sulla costa. Mi accontento di vedere la
parte alta. Peccato che ormai la calura ha portato banchi di densa foschia che deturpano
le foto.
Dopo il paese qualche tornante e si sale decisamente,
lascio la costa Sud della penisola per passare sul lato Nord, verso Sorrento.
La salita mi porta tra le nubi che ricoprono i monti, dopo un tratto di nebbia,
svalicando si torna al sole con lo splendente golfo di Sorrento di fronte.
Da questo lato l’aria è più cristallina, dopo una
bella discesa sono in centro a visitare il Paese con i suoi vicoli e botteghe
di prodotti tipici, ci sono limoni e derivati ovunque, bottiglie di Limoncello
di ogni forma e dimensione, ceramiche colorate ovunque e turisti che sciamano
in ogni angolo.
Gusto un gelato su una panchina della villa comunale,
un giardino a terrazza a picco sul mare con una vista stupenda del Vesuvio e
del golfo di Napoli.
Provo a contattare Angelo, un vecchio amico e collega
che vive a Pompei, ci diamo appuntamento per pranzare insieme.
Ormai il traffico domenicale è al massimo,
districarmi da Sorrento è complicato anche in bici, ma con pazienza riesco ad
arrivare sulla strada costiera, trafficata ma non nella mia direzione, in
un’oretta sono a Pompei.
Dopo tanto tempo ci abbracciamo con piacere, lo
accompagna il figlio Stefano. Pranziamo chiacchierando ininterrottamente come
delle comari al mercato, i ricordi sono tanti e anche il cibo, mi alzo a stento
dalla sedia alla fine del pasto. Abbiamo deciso di mangiare un gelato e poi
andrò a visitare le rovine di Pompei per incontrarci successivamente, mi ha
anche trovato un posto dove lasciare la bici nel frattempo.
Colpo di fortuna, la prima domenica del mese la
visita è gratuita, vago per quattro ore buone nell’ampia area assolata degli
scavi, l’anfiteatro, ville, templi, esposizioni di manufatti, galleria
fotografica dei Pink Folyd in concerto a Pompei, soste continue alle
fontanelle, disseminate ovunque nell’enorme scacchiera delle vie lastricate,
per dissetarsi.
Ci sono molti visitatori, ma gli spazi sono immensi e non è
fastidioso, anche ammirare gli affreschi e le sculture non richiede attesa.
Spossato lascio il parco archeologico e non so
resistere, vado a vedere anche il Duomo della famosa Madonna di Pompei, è molto
bello e mi meraviglia quanto è decorato all’interno in contrasto con la
sobrietà esterna.
Cena casalinga con Angelo a base di pizza, panuozzo e
un fiume di bei ricordi dei trascorsi in Aeronautica Militare. Alla fine della
serata sono piuttosto stanco e mi abbandono al sonno nella stanza del suo
B&B in cui sono ospite. Questa è stata una delle giornate più belle del viaggio.
Oggi 87 km pedalando 5h 48'
dislivello +2223m
Totale 3950 km in 207h 02’
dislivello +40307m
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