giovedì 28 aprile 2016

Giovedì 28.4.2016 giorno 027 Laza-O Castro de Dozon

Giovedì 28.4.2016 giorno 027
Laza-O Castro de Dozon
Siamo tornati a svegliarci alle ore normali, preparato la giornata  in corso e poi colazione pantagruelica. Ho preparato le cose con calma e dopo qualche foto all'ostello che era veramente particolare ho salutato Alfonse e Nicol e sono partito.


Oggi senza respiro, si parte subito in salita e dopo un'ora e mezza non ho ancora avuto l'onore di vedere sul contachilometri il numero 10 ma con calma sono arrivato in cima alla salita. Durante il percorso ho avuto un'esperienza incredibile, un animaletto, penso fosse una martora, per la codona gigante, ha corso sul bordo della strada per un pezzo insieme a me, con passo elastico ed elegante fino a infilarsi nel bosco.









Quando comincia la discesa fa un freddo da morire e sono costretto a mettermi giacca e pantaloni Gore-Tex e al primo paese mi fermo per un cappuccino bollente con i piedi congelati, incontro un grande gruppo di pellegrini molti dei quali Siciliani.





Al paese di Xonchera qualche foto, ha angoli interessanti ed una chiesa particolare.











Proseguo fino ad Orense, dove mi fermo a parlare con una coppia di pellegrini di Marsiglia, gonfio la gomma posteriore, che sembra non tenere la pressione e pausa pranzo in un giardinetto con un quarto di empanada  di carne funghi e cipolla.




Visita del centro storico, tante chiese ma tutte chiuse, peccato la zona monumentale è un bijou.




















Infilo il ponte romano e seguo i consigli dell'impiegato alle info turismo, mi fa prendere una strada che puoi salire solo con lo ski-lift, lo mando mentalmente a ca..... e proseguo sulla statale che, pur dura è almeno fattibile.


Sono una dozzina di km prima di poter respirare, la cosa fastidiosa é che non ci sono distrazioni, il paesaggio é scarso.




Continuò con un infinito su e giù finché il giù non arriva più, accidenti, e gli ultimi km che ieri erano discesa sono tutti salita. Pazienza, arrivo a O Castro de Dozon e trovo l'albergue municipal, l'ospitalera è simpatica come, vabbé, non parla nessuna lingua e non si sforza di capire il mio spagnolo stentato, stacca con fatica gli occhi dal telefono, ma alla fine sono sistemato.


Ci sono un altro paio di persone ma non sembrano aver voglia di socializzare.
I pellegrini di ieri sera erano più brillanti.
Mi scuso con chi legge, mi sono reso conto ieri rileggendo la giornata, che quando è tardi e ho fretta la vena poetica manca, la sintassi è approssimativa e la fluidità della narrazione è deprimente...non me ne vogliate, ma mi stanco un po' 😄
Oggi 102 km in  6h  53'
Totale 3340 km in  171h 28' ai pedali