sabato 5 settembre 2015

Una nuova uscita in vista

IL RICHIAMO DELLA MOTOCICLETTA E' IRRESISTIBILE

Il blog, nato per narrare le vicende di un pellegrino sul Cammino di Santiago e poi allargato ad altre mete e soggetti per necessità di impratichirmi nell'attività di blogger, prende di nuovo vita per raccontare la prossima escursione off-road in moto, diventando, d fatto, il mio diario elettronico di viaggio.
Anche quest'anno ci sarà il viaggio autunnale in terra africana con gli amici francesi.
Generalmente ci si sente poco durante l'anno, ma si comincia a fremere alla fine di agosto e a settembre cominciano a volare mail di programma, di meta, date, appello dei partecipanti e via discorrendo.
Quest'anno siamo più ansiosi, il 31 agosto ho trovato una mail di Bernard e Michelle che mi forniscono le date del traghetto per i Marocco, il Sahara Occidentale (ex Sahara Spagnolo, la parte meridionale del Marocco che arriva alla Mauritania) anche quest'anno sarà la meta.  
Rimpiango terribilmente le gigantesche dune libiche ed algerine, ma la situazione politica si è fatta complicata e, per ora, la costa occidentale offre stabilità e tranquillità.
Traghetto da Sete il 27 ottobre e da Tangeri il 19 novembre. 
Ovviamente ci sarò anche quest'anno, il viaggio in nave me lo farò solo perché 550 km fino a Sete su una moto da enduro con un carico instabile di bagagli è troppo anche per me e, venalmente, è più economico da Genova.


Due giorni sul traghetto sono un po' barbosi ma questo stimola molto la socializzazione e quasi tutti sono contenti di chiacchierare con nuove conoscenze, chi di piste e fuoristrada, chi di paesi ed usanze sconosciute, chi delle proprie esperienze, chi indaga per arricchire il proprio bagaglio, ansie, paure, gioia, aspettative....un po' come accade sul Cammino di Santiago. Tutti attraversatoti dell'Africa o Indigeni che tornano a casa in vacanza.
Come sempre sarò in una cabina 4 cuccette con tre marocchini, sempre un po' timidi e gentili e per due giorni ci racconteremo delle nostre esperienze nelle reciproche terre di adozione e sembrerà irreale che ci siano personaggi arroganti e cattivi come gli estremisti dell'isis  (scritto minuscolo apposta).
Ho già portato la moto da Frank, il mio amico e meccanico, per qualche ritocco. La lunga corsa sulla spiaggia atlantica dello scorso anno mi ha intaccato un po' di cose con la salsedine, e poi quest'anno metto la moto in "abito lungo", carenata come una moto della Dakar.  Sarà più appariscente del solito, anche se il cuore è sempre quello, una vecchia Yamaha WR 450 F col telaio in acciaio e un grande serbatoio d'alluminio.
Da così:

a così:


e sognamo così:


Vi tengo aggiornati, ciao