Puebla de Sanabria-Laza
Notte difficile con sveglia alle quattro di mattina per andare in bagno peccato che èfuori al freddo e mi sveglio come fosse giorno, purtroppo riaddormentarsi non è così facile, ci riesco solo alle 6:30 e mi sveglio di soprassalto alle sette e mezza ultimo nell'albergue con il mio compagno di stanza ciclista che russa come un ghiro. Faccio colazione, mi sistemo in fretta ma non riesco a partire prima delle 8:45.
Oggi mi aspetta una razione tosta, sono una quarantina di chilometri continui di salita fino a Gudina che è in cima al passo, prima però passo da Luban, la città dei lupi, dove vedo un capriolo in un prato, evidentemente i lupi sono in ferie.
A Gudina mi fermo a mangiare un po', cappuccino caldo, telefonata a casa e si riparte. Per non farsi mancare niente c'è un'altra decina di chilometri sparpagliati di salita, passo accanto ad un lago e poi un lungo tratto in cima ad un crinale seguendo il sentiero del cammino.
Il paesaggio non è male peccato che la giornata é coperta e minaccia pioggia, arrivo a Campo Berceros dove mi aspettano ancora due strappi duri, ma svalicato il secondo colle la strada è in discesa, prima sei chilometri di strada sterrata poi altrettanti di asfalto, sotto una pioggella che va e viene.
Sono finalmente a Laza, vado alla Protezione civile a farmi dare la chiave dell'albergue e lo cerco, mentre incomincia di nuovo a piovere.
É bello, una struttura moderna di vetro e pietra e ci sono già parecchi altri pellegrini, qualche francese, due italiani, un giapponese e un paio di tedeschi.
Vado subito a fare la spesa e mi metto a preparare da mangiare, mi faccio una zuppa di verdura e un po' di pane salame quindi mollo tutto e via al bar a connettermi al Wi-Fi anche per oggi la giornata è finita.
Doccia e bucato dopo.
Oggi 96 km in 6h 20 '
Totale 3238 km in 164h 25' ai pedali
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