lunedì 4 aprile 2016

Domenica 3.4.16 giorno 002 Oulx-Veynes(dopo Gap)

Domenica 3.4.16 giorno 002
Ould - Veynes(dopo Gap)
Questa notte ho dormito male, il termoventilatore continuava a attaccare e staccare. Mi sono fatto una colazione di latte freddo e cornetto e ho preparato la bici che si asciugava in cucina.






Ho deciso di partire alle 7 e mezza perchè le previsioni davano nuvolo un paio d'ore e poi pioggia. La temperatura è accettabile, ho pantaloni e giacca goretex addosso, e sale appena inizio a pedalare in salita.






Cesana, un'agonia estrema fino a Claviere con la galleria di 3 km e in un soffio sono al Monginevro, sono le 9,30.










Ci sono le piste innevate ma pochi sciatori. Mi butto a capofitto in discesa e recupero la media pessima della salita, peccato che la faccio tutta sotto la pioggia. Non mi fermo nemmeno a Briancon che mi osserva con la tetra fortezza lucida di pioggia.




Argentiere e avanti ancora giù per la valle della Durance sotto acqua intermittente, Mont Dauphine minaccioso sulla sua roccia, Embrune e infine Savines su lago di Serre Ponchon dove mi fermo a mangiare qualcosa e bere un the caldo, ormai è la mezza e ho percorso 90 km.






Oggi fatico perché non c'è ritmo, salita mortale e discesona, lunghi falsopiani in discesa e strappi in salita che ti levano l'anima...ecco il tipo d'allenamento che mi mancava!
13,30 si riparte costeggiando il lago verso Gap sulla N94. Molti saliscendi è ancora pioggia, ci sono anche bei tratti in discesa...ma si pagano, poi c'è da risalire.
Arrivato a Gap mi ricordo che oggi non ho timbrato la credenziale, così provo alla basilica ma non c'è il curato che ha il timbro, alla gendarmeria non mi cagano, la  posta è chiusa perché è domenica....insomma risalgo in bici e proseguo.




La strada diventa d994 le Orange, seguo lo stesso percorso dello scorso anno e dopo una bella salita con tornanti passo accanto al mio bivacco del 4 giorno 2015, triste ricordo, ero fradici e iniziava un altro temporale.
Lascio la Freissineuse che sono quattro case e proseguo altri 20 km, a Veynes vedo una chiesa e mi lancio, ma non c'è nessuno, quando sto per abbandonare vedo accanto il presbiterio e provo a suonare.




Si apre un mondo, mi apre un penso sacerdote (é in borghese) gli spiego e mi dice " certo che possiamo timbrare" parlando mi chiede cosa conto di fare dopo e intanto mi offre una tazza di caffè coi biscotti. Vi dico che vorrei proseguire ancora un poco, ma nel frattempo ricomincia a piovere deciso. Ci pensa un po' e mi dice: "se hai sacco a pelo e materasso posso darti un locale" , speravo lo dicesse e accetto senza complimenti. Mi mostra la saletta teatro, catechismo, convivio, cucinotto che é fredda a c'è l'acqua calda. Tempo di organizzarmi e lavarmi a pezzi notò qualcosa di strano...mi ha anche acceso i termosifoni!




Non solo mi ha detto che deve andare a fare delle lezioni ma alle sette e mezza ceniamo insieme, Wow fatto anche il bucato e steso (ero fradicio anche oggi).



 Cena con il padre Pierre Fournier, Jean Baptiste Roujny, padre Raymond Nfundiko
Morale 146 km fatti pedalato 7h 6'
Totale 328 km in 15h 16'


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