mercoledì 27 aprile 2016

Martedì 26.4.2016 giorno 025 Faramontanos de Tabara-Puebla de Sanabria

Martedì 26.4.2016 giorno 025
Faramontanos de Tabara-Puebla de Sanabria
Questa mattina sono tornato a svegliarmi presto, alle cinque sto già programmando cosa fare oggi, alle 6:30 mi alzo e subito dietro a me appare Juan mentre sto preparando il caffè. Come un ospite eccezionale mi prepara le tostade la marmellata il burro il succo d'arancia e facciamo una colazione infinita chiaccherando. Oggi con i tapes elastici alla coscia che mi ha messo Juan il dolore va un pochino meglio, il dolore al costato secondo lui indica che ho una costola incrinata e probabilmente è vero perché, dall'esperienza precedente, sembra simile il fastidio.





Finita la colazione ci prepariamo ed usciamo insieme in bicicletta, ha deciso di accompagnarmi per un po' di chilometri, è una piacevole sorpresa la temperatura che non rigida come ieri, facciamo un pezzo insieme fino a Tabara e poi mi indica una scorciatoia per raggiungere più velocemente il cammino, che mi consiglia di seguire, visto che e molto più secco della parte precedente.





Prima di separarci ci salutiamo, ci abbracciamo e mi dice "tu sei el maquina", è un complimento che mi fa piacere da uno che corre la maratona in tre ore, lo saluto con dispiacere perché è una persona amichevole con cui si sta bene, mi ha fatto sentire a casa mia e mi ha messo anche i Tapes sulla coscia. A Tabara abbiamo incontrato un altro pellegrino in bicicletta, norvegese, Ole, nel proseguo del cammino la pista é asciutta e scorrevole, in alcuni punti corro come una saetta.



Incontro una coppia di francesi della Savoia, poi incontro un trio di bresciani, uno svizzero di Zurigo, George,  e un pellegrino a cavallo.










Parecchio più avanti conosco una ragazza italiana di Arabba, Federica, che viaggia con un tedesco, Uve, di Amburgo. Insieme facciamo un pezzo e ci fermiamo alla ermita di Nostra Signora de Agavanzal dove una signora di 84 anni, sveglia come un pesce, ci racconta la sua storia.


















Ormai é la una e con dispiacere saluto questi due amici, procedo e subito arrivo al lago di Agavanzal che é spettacolare. Una pista corre lungo il bordo offrendo un magnifico panorama, lasciando il lago si continua in una zona boscosa, dimenticavo, Juan mi ha detto che questa é la zona più densamente popolato di lupi in Europa. Meno male che lo so almeno evito la tenda.





Dopo una sessantina di chilometri arrivo ad un punto di ristoro dove inizia una carrareccia molto infangata, all'inizio ci provo, ma dopo un chilometro abbandono, sapendo cosa mi può capitare, torna indietro allungando di qualche chilometro sull'asfalto e poi procedo lungo la statale accanto, dove scorro molto meglio.



Sosta pranzo ad Asturianos, mentre mangio arrivano due bergamaschi con cui rimango a parlare un po'.















Faccio una tappa Wi-Fi  al bar e proseguo sull'asfalto verso Puebla de Sanabria, riesco ad andare abbastanza spedito nonostante ci sia un po' di vento, verso le 5:30 sono all'ostello dell'albergo e qui trovo un gruppo di italiani che stanno preparando la cena.





Ci parlo un po' e decido di unirmi a loro, vogliono cenare presto per andare a messa, io, per ottimizzare i tempi, vado direttamente in paese a piedi salendo una scalinata lunghissima fino alla cittadella, visito il castello, le piazze e gli edifici caratteristici che ci sono attorno, faccio fotografie a iosa in paese e panoramiche dall'alto e poi ritorno rapidamente, per essere a cenare con loro alle sette.






























Solo alla fine della cena mi concedo una ricca doccia, il solito bucato e mi occupo della routine quotidiana. Anche oggi la giornata è finita buona notte.
Dimenticavo...ieri ho festeggiato i 3000 km👽
Oggi 99km in 6h 5'
Totale 3142 km in  158h 05' ai pedali



Nessun commento:

Posta un commento