martedì 19 aprile 2016

Lunedì 18.4.2016 giorno 017 Moron de la Frontera-Siviglia

Lunedì 18.4.2016 giorno 017
Moron de la Frontera-Siviglia
Questa notte ho sentito scricchiolare la ghiaia sulla strada che arriva al colle, probabilmente qualche innamorato è salito a guardare il chiarore proiettato nel cielo dalla luce di Siviglia. Quando mi sveglio sono ansioso di partire per Siviglia, preparo in fretta sotto un cielo che sta schiarendo arrossato dall'arrivo del sole.







Scendo dalla sterrata e pedalo felice, libero e leggero, com'é diverso da ieri quando, sopraffatto dalla fatica e angosciato dalla nostalgia rotolavo con difficoltà sulla stradina solitaria di cui non ero nemmeno certo.
Adesso fa freddo e la strada é in lieve discesa ma pedalo come un folle per scaldarmi, i prati e le coltivazioni morbidamente aranciate dal sole che si affaccia. Sprizzo gioia e energia di libertà su questa fettuccia diritta che può essere stata tracciata da un geometra della Legio Hispanica due millenni fa.




Passo accanto all'aeroporto di Moron, strano qualche tempo fa ci sarei venuto volando alla base militare...ora ci sono in bici😱.
Qualche foto ogni tanto e vedo il primo pueblo dopo 44 km, Alcalá de Guadayra, sosta in un caffè dove festeggio con doppia tostada, sento la famiglia che mi manca un sacco e pubblico la giornata di domenica.






Scopro di poter andare a Siviglia su una pista sterrata che segue il rio Guayra fino all'università, sbaglio qualche volta ma me la cavo, una volta sono costretto a guadare con la bici anfibia per riprendere il giusto lato del fiume.




Reicontro Patrick , un ciclista cui avevo chiesto indicazioni, gentilissimo mi guida verso il centro con la sua bella mtb tutta in carbonio leggera come una piuma. Lui é arrivato e mi mostra come trovare il centro, ci arrivo in un soffio.


La cattedrale, il convento di S. Francesco e l'hotl Nuevo Suizo indicato dalla guida del pellegrino.











La receptionist é italian, Diana, e vive qui, mi sistemo da re, c'è solo possibilità di stanza singola, cercherò di non abituarmi a cotanto lusso.
Doccia, bucato, uscita per la spesa pranzo e quindi esco alla scoperta della città con la cartina dell'hotel, piazza S. Francesco, purtroppo non posso visitare la cattedrale perché ormai ha già chiuso, quindi mi sposto verso l'università con la glipsoteca e successivamente Piazza del Cid.
















Piazza di Spagna con il suo palazzo semicircolare, le torri con gli azulejos, le tegole smaltate, il canale con le barche e tutto il porticato.










Mentre giro all'ombra incontro tre ragazzi che mi chiedono una foto, parliamo in inglese poi scopriamo che due sono italiani ed uno turco. Sono Giorgio Mario ed Ibrahim cominciamo a parlare è poi finiamo insieme a visitare l'Alcazaba che dalle 18 é ad ingresso gratuito, bellissime le sale son pannelli arabi soffitti elaborati e giardini in stile moresco.






Sto per unirmi a loro per una birra e tapas quando ricordo di avere il bucato steso e stanno scendendo le prime gocce di pioggia, a malincuore li saluto e vado all'hostal.
Serata tranquilla, domani si comincia il cammino della Plata.
Oggi 67km in3h 15' primi15 km di pista sterrata con un guado🙄
Totale 2395km in  127h 26' ai pedali.




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