venerdì 15 aprile 2016

Venerdì 15.4.2016 giorno 014 Mojacar(Garrucho)-Adra+Sabato 16.4.2016 giorno 015 Adra-Malaga

Venerdì 15.4.2016 giorno 014
Mojacar(Garrucha)-Adra
Ieri sera ho conosciuto Jeanfrancois uno svizzero di Ginevra, abbiamo cominciato a parlare per caso dei campeggi australiani, poi siamo passati ai figli, il suo vive ancora in Australia e poi mi ha raccontato che ha lavorato per più di quarant'anni all'osservatorio astronomico di Ginevra. Facendo interventi tecnici di tipo meccanico e mi raccontava dei lanci di sonde fino a 40.000 m per fare osservazioni astronomiche, é in pensione da parecchio ma continua ad andarci pro bono per passione. Mi ha raccontato 1000 altre cose interessanti, tutto questo mentre nei bagni scrivevo il diario e aspettavo che si caricasse il telefono.



Ci siamo poi salutati questa mattina, abbiamo fatto una foto insieme ed ho lasciato il camping di Mojiacar, ho seguito la costa nei suoi continui saliscendi, purtroppo gli strappi sono esagerati e costa un sacco di fatica anche se il panorama ti ripaga.






Sono arrivato a una lunghissima salita e dopo 55 chilometri ancora aspettavo e sognavo la discesa, come gli spagnoli di Pizarro sognavano l'Eldorado e come loro avuto una cantonata, perché se per loro era un riflesso del sole, per me la discesa è stata mascherata dal vento, così andavo meno che in pianura, non riuscivo neanche a trovare un paese dove poter mangiare la solita e tostata con marmellata e cappuccino.
Finalmente ce l'ho fatta e ho passato una mezz'oretta di riposo ristoratore poi ho continuato la strada sempre persa tra i colli aspri e bruciati dal sole, fino a trovare la strada per Almeria.



Ho dovuto fare un pezzo di autostrada ma fortunatamente solo qualche chilometro, ancora una volta non sono stato pescato dalla polizia ma del resto non c'era una strada alternativa, finalmente ad Almeria spesa e tappa Wi-Fi McDonald's.



Dopo pranzo si riparte, c'è un vento infame, passo da 25 all'ora a 11 all'ora nel giro di un secondo, a seconda dell'esposizione al vento contro la parete di roccia della costa.
Procedo veramente piano in un paese extra terrestre dove ogni spazio piano è coperto da serre di plastica sembra sia passato l'artista Christo e abbia incellofanato tutto, migliaia e migliaia di Kilometri di quadri di terreno coperto di plastica, ma anche se ci fosse il paesaggio più bello del mondo non lo vedrei, viaggio a testa bassa come un asino che tira un carro pesantissimo.




Viene sempre più tardi e non riesco a trovare un posto dove fermarmi, un po' che é tutto pieno di serre, e un po' che sicuramente la polizia controlla accuratamente per verificare lo sbarco di immigrati clandestini, quindi sicuramente è meglio cercarsi un campeggio.
All'alba delle otto di sera riesco finalmente a trovarne uno facendo un sacco di strada in più, ma tant'è, questa volta mi serve proprio.
Arrivo in una piccola area scoperta dalle serre e Regina, la padrona il campeggio, molto simpatica, mi accoglie con gentilezza.



Sono stravolto, oggi è la giornata più lunga i pedali con meno progresso in chilometri, il vento è stato terribile, subito montata la tenda, fatta la doccia, lavati i vestiti e cena, ho assolutamente bisogno di energia.
Per oggi è finita buona notte.
Oggi 144km in 8h31'
Totale 2011km in  108h 42' ai pedali.


Sabato 16.4.2016 giorno 015
Adra-Malaga
Questa mattina ho lasciato il campeggio alle 7,30 e subito mi sono lasciato dietro la distesa di plastica sullo sfondo delle montagne si vede la sierra Nevada.








Pedalo lungo la costa tranquillo e senza vento con i saliscendi caratteristici di questa costa frastagliata, ad un certo punto mi fermo a un fare una foto e vedo un gruppo di capre selvatiche. Simili agli stambecchi ma con le corna più piccole e fischiano come loro, il paesaggio è meraviglioso, da un nato il mare e dall'altro la falesia dalla costa, con tutti i profumi della primavera. 






Presto la vacanza finisce, il vento rinforza ancora, gli ultimi 10 chilometri verso Motril sono allucinanti, stento ad avanzare anche in piano, comunque con pazienza riesco ad arrivare alle 11,30, 65 km fatti, sono in centro.











Cappuccino  in un caffè all'aperto e telefonata a casa, un giro per le vie del centro e si riparte.
Seguo la strada costiera che attraversa tutti i paesi, i profumi della carne alla brace, del pesce arrosto e del fritto di mare sono una tortura mentre pedali, ma bisogna resistere.
Pranzo con tonno e insalata e un'arancia gigante ma anche pane e cioccolato.
Il pomeriggio con il vento molto forte richiede parecchie soste, una volta mi mangio un gelato, un'altra mi fermo durante una salitona nell'aiuola di una rotonda, c'è l'erba morbida, mi sdraio e resto fulminato una ventina di minuti. Ricominciare a pedalare é stato duro ma poi ho ripreso il ritmo.





Sono a 140 km quando decido di cercare un camping, al primo mi chiedono 20€ per persona e tendina, mi dico:"vediamo al prossimo" peccato che il prossimo non esiste, devo arrivare a Malaga per trovare qualcosa.






Arrivato in città la attraverso fino al centro, dove mi indicano l'albergue economico, lo trovo e mi installo, ho una fame incredibile, mangio tutte le mie scorte, avanzo un po' di pane e una banana per colazione.
Oggi 166km in 9h 33'
Totale 2177km in  118h 15' ai pedali.




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