mercoledì 5 luglio 2017

Giro d'Italia giorno 20 LAMEZIA TERME-RODIA(SICILIA)







Le formiche sono un problema nonostante la zanzariera, lotta continua nella notte e difficoltà per liberarsene alla mattina.
Alle 6,30 sto già pedalando, mi sono accorto che più avanti c’è una stradina e non ho dovuto saltare il fosso per uscire dall’oliveto. Oggi vento teso contrario, in pianura sono lento, verso Gioia Tauro iniziano le salite e sono quasi fermo. 



Ricevo il colpo di grazia salendo a Palmi e poi Sant’Elia dove viaggio ad una lentezza estenuante e in più oggi ho il sedere indolenzito, sono costretto a fermarmi ogni tanto quando il dolore è troppo fastidioso.




Fortunatamente verso Mileto inizia la discesa che si fa precipizio scendendo sulla costa a Bagnara Calabra, finalmente un panorama entusiasmante, mare turchese giù in fondo col paese di Bagnara costellato di bei palazzi. 








Dopo una spesa dal fruttivendolo, che qui non ha prezzi calabresi ma milanesi, scendo sul litorale e faccio sosta pranzo nella piazza della chiesa, c’è parecchio movimento di ciclisti soprattutto con bici da strada.






Proseguendo verso Sud si vede la Sicilia, arrivo al paese da antologia epica di Scilla che è un bellissimo colpo d’occhio e Cariddi che la guarda dall’altro lato dello stretto, qui il braccio di mare è il più stretto e lo testimoniano i due tralicci che un tempo portavano l’energia elettrica sull’isola, ora i cavi sono adagiati sul fondo del mare.




Dopo Scilla mi si affianca Antonio di Reggio in bici da corsa, parlando mi accompagna fino a Villa San Giovanni all’imbarco sul traghetto della Caronte Lines che mi porterà a Messina.



Ci salutiamo e in un attimo al costo di 3€ ho in mano il biglietto per me e la Teresa, altrettanto rapidamente ci imbarchiamo e, tempo di parcheggiare la bici, gli ormeggi sono già sciolti e si naviga verso la Sicilia. 








Da tanto mi sarebbe piaciuto fare una vacanza sull’isola, ma non c’è mai stata l’occasione ed ora: eccola!
Giro del battello facendo foto e filmati e già stiamo entrando in porto a Messina, le due coste sono entrambe molto belle e l’acqua riluce al sole in mille sfumature d’azzurro e di verde.






Ritornato terrestre inizio il mio giro in senso antiorario dell’isola, conto di lasciare la città, che visiterò al ritorno e trovare una sistemazione in B&B verso Nord. Arrivo al lago costiero che ha una pittoresca riva su cui si stende il paese di Ganzirri, purtroppo nè a Sant’Agata né qui trovo da sistemarmi, quindi procedo verso la punta Nord e poi ad Ovest seguendo la costa.





Il mio occhio allenato spazia per trovare un eventuale bivacco, ma non è possibile, a sinistra l’entroterra montuoso con pendenza impossibile, a sinistra sulla costa tutto è recintato, persino i centri abitati, devo per forza trovare una stanza o un campeggio. Sembra che non ci sia proprio nulla finchè chiedendo, ormai senza speranze mi dicono che avanti c’è un campeggio, le indicazioni di distanza sono inattendibili, ma insistendo verso Milazzo arrivo all’agognato camping, per fortuna mi ero preso una fetta di focaccia alle verdure in riva al lago, si è fatto parecchio tardi.
Trovo altri due cicloturisti di Milano attendati, Enzo e Massimo, hanno attraversato la Sardegna e ora stanno terminando il giro della Sicilia verso Palermo.
Ceniamo insieme ai tavoli del bar, chiacchierando con Carmelo, il vivace gestore della struttura, è un cabarettista nato.
La zona è piuttosto isolata e il telefono stenta, fortunatamente c’è il wifi che mi permette di telefonare con watsapp e anche questa giornata è finita, l’antipasto di panorama dell’isola mi è piaciuto.

Oggi 148 km pedalando 8h 30' dislivello +2627m
Totale 2469 km in 132h 00’ dislivello +23959m 

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