giovedì 20 luglio 2017

Giro d'Italia giorno 31 CASTROCUCCO-MARINA DI CAMEROTA

Giro d'Italia giorno 31 CASTROCUCCO-MARINA DI CAMEROTA



 




Come sempre un comodo letto non aiuta i miei sonni, leggo un paio d’ore nel letto e alle sette sono già seduto da tempo a un tavolino esterno col libro in mano. 



Alla spicciolata compaiono anche gli altri, di fronte ad una colazione Luculliana decido di scendere a Tortora Marina con la bici già pronta, lascerò alla reception dell’hotel solo lo zaino, passerò a recuperarlo partendo.
Discesa con calma fino alla piazza sul lungomare dove è allestita la partenza /traguardo della gara e piazzo la Teresa nei bagni dove si è sistemata l’organizzazione gara e il tavolo dei cronometristi.




Rimango all’ombra della veranda a leggere e parlare un po’ con Marina che controlla le iscrizioni dei concorrenti, prepara e distribuisce i pacchi gara.
C’è un discreto numero di Vigili del Fuoco provenienti da tutt’Italia iscritti alla competizione, è bello chiaccherare con loro, sono gente d’azione oltre che di sport, ci si intende bene.
Un po’ lentamente si arriva all’ora di pranzo e poi al momento della partenza.


Mi schierano davanti allo striscione con tutti i concorrenti ammassati dietro, mi fanno indossare  la maglia rosa coperta di sponsors della manifestazione (coprendo la maglia azzurra della mia mitica Squadriglia di Linate) e mi intervistano con tanto di microfono e speaker sul palco che commenta. 



Circondato dalle testimonial anche loro in maglietta rosa e gambe migliori delle mie mi sento a disagio, rubare la visibilità agli atleti che probabilmente mi brucerebbero con una gamba sola è un poco imbarazzante, ma tant’è, eccolo qui l’ignaro cicloturista travestito da Pantani con la Teresa carica come i muli degli Alpini ai campi che fa bella mostra di di sé davanti alle telecamere.
Partito, dopo il rettilineo cedo il campo ai protagonisti e mi avvio verso l’albergo a riprendere il resto del bagaglio. Il cielo è velato e il caldo non si fa sentire molto nonostante i continui saliscendi della costa. 




Maratea, Sapri, Villammare, Capitello e Scario, adesso i giochi sono finiti, si sale veramente, sono chilometri fino a San Giovanni a Piro e su ancora fino al colle dal quale si scende verso il mare attraverso Lentiscola e in una quantità di tornanti fino alle valle che porta a Marina di Camerata.






Ormai si è fatto tardi e accompagnato dal tuonare della musica in paese mi infilo nel campeggio che è strapieno per il Festival del Mare. Simpatico il personale del campeggio ed altrettanto gli ospiti che sono prevalentemente ragazzi, riuniti in enormi tavolate festose ad ogni angolo.
Anche i miei vicini non sono da meno, oltre a prestarmi il martello per i picchetti (qui il terreno è durissimo), non mi fanno nemmeno finire di montare la tenda che già mi hanno invitato a quello che parte come un aperitivo a birra caciocavallo e provolone. Ma continuerà a salame spaghettata e tante risate, sono verament simpatici e disponibili con il ciclista che può essere il padre di buona parte di loro. Mi rammarico di non aver fatto una foto di gruppo perché li ricordo con gran piacere.
Quando praticamente tutto è stato divorato le ragazze si preparano per andare al festival, ci salutiamo perché domattina si parte presto, e, mentre loro si avviano in paese, io perdo conoscenza nel mio tendino/sarcofago.


Oggi 81 km pedalando 4h 28' dislivello +1416m
Totale 3716 km in 193h 08’ dislivello +36153m

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