Giro d'Italia giorno 22 CAPO
D’ORLANDO-PALERMO
Questa mattina ci separiamo, i miei amici dormono
ancora, un saluto a mezza voce attraverso il telo delle tende e parto sotto un
cielo sereno e una temperatura pià bassa del solito.
Percorro la statale 113 litoranea e faccio la prima
sosta, come suggerito da Massimo a Santo Stefano di Camastra, il paese delle
ceramiche, pieno di botteghe e palazzi decorati con il tipico prodotto
artistico locale, persino le fontane e i muri di contenimento hanno piastrelle
artistiche ad abbellirli.
Il tratto successivo mi porta a Cefalù, una perla di
Sicilia molto famosa, adagiata accanto ad uno sperone di roccia digrada verso
il mare con una serie di strade a mezza costa parallele intersecate da
altrettanti vicoli ripidi che scendono al lungomare.
In cima la piazza con la Cattedrale, vicoli e
botteghe caratteristiche tutto attorno, vago guardando tutto e incontro Pablo
un cicloturista sudamericano, scambiamo quattro parole e lascio il paese.
Un errore mi fa affrontare una salita molto ripida,
portandomi in una zona suggestiva.
Il cielo si copre e la temperatura rinfresca mentre
raggiungo Termini Imerese, l’antica Imera, qui niente visita, solo sosta pasto.
Sotto un cielo di nuovo sereno raggiungo Palermo, non descrivo la costa
perché le fotografie riescono a farlo meglio di me.
Ho trovato la “Casa di Paolo”, un’accoglienza che,
pur piena, mi permette di sistemarmi visto che ho materasso e sacco a pelo,
riesco a individuarla nella zona antica che sta di fronte al porto e scopro che
è la casa natale di Paolo Borsellino, dove i genitori gestivano una farmacia.
La struttura ristrutturata è stata adibita a questo ruolo.
Qui conosco un giornalista reporter scrittore, Pietro
Orsatti, un entusiasta del proprio lavoro d’inchiesta, soprattutto orientato
sulla mafia. Parla a getto, rapito dall’amore per il proprio lavoro ed è un
piacere ascoltarlo, andiamo a cenare insieme in giro per il centro, dove,
romano che vive qui da un po’ si trasforma in guida turistica con richiami alla
storia mafiosa recente e non fino al bandito Giuliano e più indietro.
Mi fa assaggiare dei tipici cibi locali che
annaffiamo con la birra, un locale in particolare è molto caratteristico.
I monumenti sotto la luce di fari e lampioni sono
bellissimi e soprattutto non sono abituato a questi orari che donano magia ai
palazzi, generalmente sono già svenuto in tenda.
Bella serata e compagnia stimolante, città
meravigliosa, Palermo mi è piaciuta moltissimo, dopo una lunga camminata che
tocca i punti storici del centro torniamo a casa di Paolo per qualche ora di
sonno, qui un gruppo di studenti e professori di Avigliana, venuti per la
presentazione di un progetto, si accinge a dormire.
Oggi 153 km pedalando 7h
10' dislivello +1365m
Totale 2736 km in 145h 05’
dislivello +26464m
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