giovedì 27 luglio 2017

Giro d'Italia 08/6/2017 giorno 37 ROMA-SPOLETO

Giro d'Italia 08/6/2017 giorno 37 ROMA-SPOLETO



 













Lascio l’ostello molto presto e attraverso il centro di una Roma ancora spopolata, in un attimo ono a San Pietro e sulla pista ciclabile lungo il Tevere. 







L’argine mi porta al raccordo anulare e riprendo la via Francigena verso Formello. 





Le salite sono una sequenza infinita nel territorio collinare, proseguo verso Magliano Romano fino ad incontrare la via Flaminia in direzione Terni.
Ho il vento contro da quando ho lasciato la città, talvolta seguo bellissime stradine affiancate da pini marittimi in un panorama di campi di grano mietuto, in cima ad un colle un pascolo con candide mucche dalle lunghe corna, credo siano le maremmane.






Il caldo e la fatica mi guidano verso un supermercato, un melone mangiato all’ombra mi rimette in sesto, permettendomi di proseguire fino a Sant’Oreste, ai piedi della montagna lunga e piatta che si erge solitaria nella vallata, contornarla e proseguire verso Narni.


Ancora una volta il calore vince e mi fermo in un bar nei pressi di Otricoli a raffreddarmi con una granita, questa volta è più difficile convincere le gambe a raggiungere la bici e pedalare, il caldo è opprimente. Fortunatamente a forza di salire nella valle arriva anche l’ora di una bella discesa che mi porta a Narni.






Terni non è lontana e la strada in pianura, ci arrivo velocemente, guardandomi attorno nel centro cerco la strada per Spoleto, ho l’infausta idea di chiedere a un tale che mi si attacca come una cozza e per un’indicazione mi ammorba per mezz’ora. Finalmente me lo scrollo di dosso e imbocco la val Nerina, la strada sul fondovalle sale per una decina di km fortunatamente la pendenza è ragionevole a parte qualche tratto un po’ più ostico. 



Incomincia la discesa verso Spoleto e un paio di km prima del paese cerco un buon posto dove bivaccare. Quest’ultima lunga salita controvento mi ha svuotato, quasi mi dispiace interrompere la discesa per la frescura che mi procura, ma vedo sterrate promettenti infilarsi nei prati.
Ne imbocco una che attraversa un ruscello e porta verso case distanti che mi sembrano disabitate, mi piazzo in un prato al riparo di una boscaglia e comincio a preparare il campo. 



Eccco una vettura sfilare sulla sterrata e cani che abbaiano nelle case, sono riparato dalla strada ma perfettamente in vista di una villa su un poggio, risalto come un pino in un prato, infatti poco dopo una figura mi osserva con il binocolo. Per me non è un problema, ma non mi va di mettere in apprensione la gente, con i tempi che corrono, così lascio tutto e mi avvicino a piedi alla casa, dall’alto un cane abbaia come un forsennato. Arrivato vicino alla recinzione compare una signora, cerco di rassicurarla spiegandole chi sono e cosa faccio, assicurandole che domattina presto conto di partire, ma se le dò fastidio o si sente insicura non ho problemi ad andarmene ora. Mi dice che non ci sono problemi, posso rimanere, così torno al mio bivacco, finisco di allestire, ceno e mi imbusto a scrivere le mie avventure, ho pedalato fino alle 19, troppo!

Oggi 148 km pedalando 8h 15' dislivello +2638m

Totale 4421 km in 231h 46’ dislivello +46793m

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