martedì 10 maggio 2016

Lunedì 9.5.2016 giorno 038 San Nicolás de Puentefitero-Belorado

Lunedì  9.5.2016 giorno 038
San Nicolás de Puentefitero-Belorado
Siamo tornati ai bei tempi, alle quattro e mezza sveglio, sono fuori a fare foto al cielo stellato in un freddo glaciale, poi, siccome il sonno non arriva mi metto in bagno a scrivere il diario, per non disturbare gli altri.
Arriva l'ora della colazione e ci si ritrova tutti a tavola a chiacchierare animatamente e divorare fette con marmellata.
Come sempre me ne vado con dispiacere, ma questa volta che lascio l'equipaggio italiano è ancora peggio, baci a tutti, Anna, Bruno e Mauro la cui ospitalità è stata ottima.






Per fortuna non piove, ma evito il primo tratto di cammino ed entro qualche km più avanti, il fondo non è malconcio e il panorama bello e movimentato, con un contrasto feroce dato dai cumuli nerissimi e minacciosi.







Vedo in lontananza piovaschi che fortunatamente non mi toccano mai, mi arrampico con fatica alle rovine del castello di Castrojerez ma il panorama giustifica lo sforzo.











Giù al paese e poi alle rovine del convento di S Anton.








Adesso la strada si infila in una valletta e poi gli sterrati sono belli e scorrevoli con un paio di salite che spezzano la schiena, ma dietro ci sono lunghissime discese, i pellegrini sono parecchi ma non mi rallentano.
Sosta telefonata e arrivo a Burgos, miracolosamente ancora non mi sono bagnato, ripasso un po' i monumenti del centro e mi fermo a pranzo sotto la cattedrale.


















Lasciando la città buona davanti una serie di nuvoloni neri da cui si vede pendere la barba dei piovaschi, per i primi venti km mi va bene, o sono di lato o hanno già scaricato, ma la fortuna ha un limite e lo passo, gli ultimi venti km sono sotto la pioggia battente, arrivo a Villafranca Montes de Oca dove penso di fermarmi e scopro che l'albergue municipal è chiuso. Mi viene un colpo, devo bere qualcosa di caldo perché la discesa mi ha ghiacciato.
Riparto per 11km imprevisti ma fortunatamente in lieve discesa e mi sistemo all'albergue El Corro di Belorado.
È pieno di italiani, sembra di essere a casa, mi offrono un po' di vino e di riso che hanno cucinato.
Sono un po' rinfrancato dal calore e poi dalla doccia, fine giornata di sofferenza.
Oggi 104 km in 5h41'
Totale 4323 km in  225h 52' ai pedali.



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