lunedì 2 maggio 2016

Domenica 1.5.2016 giorno 030 Fisterra-45 km dopo Muxia

Domenica 1.5.2016 giorno 030
Fisterra-45 km dopo Muxia
Sveglia pigra sono tutti partiti meno Casia e Irma, preparo al volo, le saluto e vado al bar a fare colazione. Ritrovo i tedeschi e i californiani incontrati ieri sera mentre mi registravo.
Grandi saluti e inforco la bici, non vado lontano, foto al porto alla spiaggia della Langosteira e prima di Cee dirotto verso Muxia.




















Il panorama è uniforme, tutto su e giù, il vento contro, mi perdo nei miei pensieri e manco un bivio, primo errore di strada del viaggio. Costo: 11km gratis, visto che è domenica mi sono concesso una gita fuori porta in più. La prendo con filosofia e arrivo quasi un'ora dopo a Muxia, non dallo stesso lato dello scorso anno, dall' entroterra  anziché lungo costa.














Ci sono belle spiagge bianche con la sabbia che vola sotto un vento sempre rabbioso, il mare è sempre in tumulto, onde che si infrangono sugli scogli e spruzzi altissimi, sarà per questo che la chiamano " costa da Morte"?
Prima tappa ad un Albergue dove timbro la credenziale e mi fanno l'attestato di arrivo, la Muxiana, quello di Fisterra è la Fisterrana.



















Seconda tappa il santuario di Nostra Signora de la Barca sulla punta della penisola, vento ancora più teso, ma meno dello scorso anno, non riuscivo a stare dritto in piedi. Foto a iosa con la chiesa, il faro, le onde, la pietra spaccata e infine la pausa pranzo in un angolo un poco riparato, scatoletta di cozze al sugo tipiche di qui, buone ma da digerire il giorno del Giudizio.
Si riparte, vado a riempire le borracce perché visto che la giornata è magnifica sicuramente mi accamperò, comincio a sentire la mancanza della wilderness.  Gli ostelli in cui si vive ammassati, ti costringono a fare tutto in un certo modo e in orari ristretti per non molestare gli altri cominciano ad andarmi stretti. Evviva la solitudine e la privazione del bivacco.
Oggi fa caldo quando si sale e si gela a scendere, quindi ho subito dozzine di tempre come il ferro di un maniscalco e mi sono asciugato molto.
Stop a bere una Clara come chiamano qui la panachè, birra e gazzosa per i rustici.
Ancora un paio d'ore di galera e mi fermo, oggi ho faticato parecchio ma ha reso poco, anche se nel complesso sono stati belli sia la visita che la giornata.



Trovo il posto da bivacco a 55km da A Coruna in una piantagione di eucalipti, per prima cosa fuori il fornello e mi faccio una pasta e fagioli in busta spettacolo, c'è scritto tre porzioni, non me ne sono nemmeno accorto e ho ripulito la pentola con il pane. Qualche biscotto e pane e cioccolato come dessert e apro il pacco della tenda. Deve essere entrata un po' d'umiditá e tutti questi giorni in busta non le hanno fatto bene, infatti puzza di muffa e si vede qualche chiazza nera qua e là. Poco male, le faccio prendere aria e la monto con calma. Mentre cala il sole i moscerini impazzano così sono costretto a rinchiudermi anche se c'è luce fino alle dieci.




Che bello, oggi la giornata è finita presto, quando vado negli albergue è bello per la compagnia ma finisco sempre per fare tardi e non riposo abbastanza perché mi rimangono il blog da aggiornare e il diario da scrivere.

Oggi 91 km in 6 h 20'
Totale 3599 km in  187h 14' ai pedali.



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