domenica 12 aprile 2015

ULTIMI RITOCCHI

UNO STRANO WEEK-END


In questi ultimi due giorni ho poltrito, dal punto di vista sportivo, mi sono lasciato due giorni di recupero della fatica e del peso (sto diventando un'ombra).
Francamente mi sento un po' strano, non facendo più le uscite di corsa, ma penso fosse necessario dopo 2564 km di allenamento di cui 510 col carrello al traino.
Adesso mi ritrovo con una montagna di materiale da stipare e una ulteriore cernita da fare, tutto non riesco a caricare!

Paure, ansie e tensioni si alternano a calma e tranquillità, il normale stato d'animo prima dell'avvio di un viaggio, la gioia di partire, la malinconia nel lasciare la famiglia così a lungo, il dispiacere per le preoccupazioni che inevitabilmente crei a chi ti vuol bene.
Le prossime giornate saranno piuttosto "piene", spero di trovare un clima favorevole che non mi faccia troppo penare, perché correre sette o otto ore al giorno sotto l'acqua minerebbe lo spirito di chiunque.

Conto di organizzare il tempo frazionando il percorso giornaliero in tre tappe da circa 23 km, una alla mattina con sosta verso le nove, un'ora di pausa per idratarmi, mangiare qualcosa, cambiare calze  e riposare un poco; una seconda frazione con stop verso la mezza per una pausa più lunga (penso un paio d'ore e mezzo) per riposare un po' di più e mangiare; l'ultima frazione potrebbe terminare verso le cinque del pomeriggio. Dovrò trovare un posto dove far campo, montare tutto, lavare il pochi vestiti fradici, preparare la cena, scrivere il diario di bordo e aggiornare il blog. 
Probabilmente alle nove di sera sarò già svenuto dopo avere fatto la telefonata giornaliera a casa per tranquillizzerai miei amori.

Tutto questo in condizioni ottimali e terreno pianeggiante, perché, con brutto tempo o terreno montagnoso i tempi si dilateranno ed anche di molto, per salire al Monginevro, ad esempio.
La dieta potrebbe essere un problema, visto che, a conti fatti, mi troverò a consumare intorno alle 6000 calorie al giorno semplicemente correndo 7 ore, senza tener conto del fatto che traino un rimorchio da 25 kg e il tempo si dilata su terreni ondulati. Morale penso che passerò tutto il tempo libero a mangiare le cose più caloriche che mi capiteranno a portata.

Dall'inizo di questo allenamento mi sono imposto di bandire gli integratori, cancellando completamente enervit e affini, coll'affinarsi della mia preparazione fisica non ho mai sentito necessità di integrazione se non per i sali.
Seguendo le indicazioni lette qua e là mi sono preparato integratori salini in casa, barrette nutrienti e bevande energetiche, sono sicuro di quel che contengono e non mi rimpinzo di cose inutili, oltre a portarmi sostanze asciutte che pesano poco e posso preparare cammin facendo aggiungendo l'acqua.

Fino ad ora non ho mai corso 70 km in allenamento, avevo una gran paura di strafare ed esaurirmi fisicamente ancor prima di partire o  costruirmi una bella infiammazione tipica dei corridori abituali; fortunatamente non è successo e alla partenza sono in buone condizioni. 
Ho fatto la preparazione correndo meno km di quando sarò in viaggio ma ad una velocità più sostenuta, tra il 10 ed il 20%, in modo da rendere paragonabili gli sforzi senza dover correre per giornate intere.
Conto di alternare due paia di scarpe ad ogni corsa in modo da cambiare continuamente, anche se in maniera minima, il tipo di appoggio e di supporto del piede; finora sembra aver dato buoni risultati.
Non so che altro dire, al prossimo appuntamento avrete le impressioni della prima tappa che mi porterà da Novara fino ai dintorni di Chivasso.

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