mercoledì 31 ottobre 2018

ISLANDA GIORNO 36 - 16 giugno '18

  ISLANDA GIORNO 36 - 16 giugno '18

Ho passato una notte discreta sotto una pioggia continua, mi vesto e piove, faccio colazione e piove, oggi non devo fare molta strada quindi non ha senso partire sotto la pioggia.
Solo alle dieci, inaspettatamente, il rubinetto si chiude e sotto uno sgocciolio ritiro e piego tutto quanto, carico la bici e mi trasferisco nella zona living.


Traffico con il web, mail, fb per arrivare all'ora di pranzo mentre il rubinetto si è riaperto e piove a dirotto. Mi preparo il the due volte e mangio tonno e pomodori con un pezzo di formaggio.
Ho iniziato a leggere un libro abbandonato da qualche ospite passato chissà quando, mi annoio a morte, ma non mi va di bagnarmi gratis, piuttosto parto questa sera, tanto la luce non manca mai.
Cucino anche una zuppa di pasta e ceci che mangerò domani, ormai non so più cosa inventarmi quando alle 4 smette di piovere.


Guidato dal gps mi avvio in direzione Keflavik sfruttando le piste ciclabili, a volte è molto complicato scegliere il percorso esatto perché ricamano su ponti e sottopassaggi per superare le grandi arterie. 


Il tempo è sempre minaccioso ma riesco a viaggiare senza bagnarmi, nella periferia della città una ragazza lava il cortile con l'idropulitrice, ne approfitto per dare una lavata a catena e ingranaggi, la Teresa ne sarà senz'altro contenta.



Eccomi finalmente sulla costa, termina la pista ciclabile ma incontro dei begli scorci di panorama e un Viking Center molto caratteristico.









La strada non è esattamente per biciclette, ma almeno c'è una banchina molto larga che mi fa viaggiare in sicurezza.



Sono sempre piuttosto lontano dal mare e non sembra esserci un posto adeguato a campeggiare, il terreno è connesso e tutto spaccato, non si riesce nemmeno ad allontanarsi dalla strada.


Dietro di me compare un po' di arcobaleno che non riesco a fare a meno di fotografare.



Sempre cercando un luogo per bivaccare svolto nella stradina per Vogar che va verso la costa, ho individuato un paio di posti accettabili, ma proseguo fino al villaggio per bermi qualcosa di caldo.
Ristorato ritorno indietro e mi sistemo in una specie di ruga dl terreno, alta a sufficienza per nascondere me la tenda e la bici dalla vista dei passanti, è una specie di valletta col fondo coperto di muschio, non sarò in piano ma almeno sarà morbido.




Oggi 40 km inaspettatamente senza bagnarmi.


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