Giro d'Italia giorno 6 RADICOFANI-MONTEFIASCONE
Per la prima volta colazione
leggera, prima un the e qualche biscotto e poi un caffè, sono ancora stravolto
dalla cena pantagruelica di ieri sera e pensare che non sono nemmeno riuscito a
finire la grigliata.
Un saluto a Milena e
Marcello ancora spalmati nel letto e parto. Sono salito parecchio quindi è ora
di rivincita, una lunga discesa mi aspetta, dopo un piccolo tratto asfaltato
inizia una bella sterrata tutta sul crinale, nel cielo blu, nel verde dei prati
e il giallo delle ginestre.
Radicofani è sempre là, dietro le mie spalle, che
domina mentre mi allontano.
Campi di
grano e fiori cominciano ad apparire arrivando in pianura, passo San Casciano
dei Bagni, Proceno a cui si arriva dopo una dura salita ed è presidiato da un
castello.
Scendere si fa arduo, non solo la pendenza folle, ma anche il fondo
sel sentiero è problematico, ci sono scalini da 40 centimetri, la bici
rigida e carica soffre. L’ultima parte è più bucolica e gradevole costeggiando
un ruscello, finchè non arrivo all’asfalto.
Faccio sosta in una
cascina dove il padrone gentile e disponibile mi fa lavare la catena con
gasolio e
aria compressa.
Il tratto successivo mi
porta ad Acquapendente dove un fruttivendolo attira la mia gola riarsa, è
marocchino e mentre scelgo la frutta parliamo della sua terra, dove sono stato
un po’ di volte in moto. Parla volentieri e alla fine mi regala un bel po’ di
fave, che mangerò col pecorino.
Eccomi in vista del lago
di Bolsena, sono in alto ed appare in lontananza, la vista è magnifica.
Si
scende progressivamente costeggiando i poderi e i cascinali ma tenendosi sempre
a distanza dal lago, lo si aggira parzialmente.
Arrivo nei pressi di una casa
di campagna dove i prati sono letteralmente un tripudio di fiori, i colori si
mescolano e si concentrano, guardo rapito e scatto decine di foto.
Cavalli che pascolano e fattorie sempre
tenendosi il lago a destra, finchè non arrivo alla parte alta di Bolsena paese.
Il castello, la chiesa e al di sotto il borgo storico con i vicoli che
evocano storie medioevali, il fondo di basolato e un paio di artigiani che lo
stanno riparando.
Scendendo i ripidi carrugi si arriva al lago tra case
incantevoli e botteghe d’altri tempi, tra cui quella di un artista della
terracotta.
Proseguendo mi trovo
accanto ad un cimitero di guerra che offre ombra e panchine e sarà il mio punto
di sosta per il pranzo a base di fave, pecorino, arance e mango.
Proseguendo verso
Montefiascone mi si apre di nuovo la catena, panico, questa volta lo spezzone
di catena non c’è proprio, devo averlo perso. Riparo accorciando e siccome non
mi fido a proseguire così cerco un meccanico di biciclette per sostituire la
catena una volta per tutte. Lo trovo, ma devo aspettare un paio d’ore l’orario
d’apertura.
Annoiato a morte arrivo
all’orario e fortunatamente è un professionista serio, arriva cinque minuti in
anticipo, mi fa entrare e comincia a rovistare in cerca del prodotto giusto.
Opto per una Campagnolo che è sì cara, ma decisamente più duratura delle Shimano
usate sino ad ora, con questa dovrei finire il viaggio senza problemi.
L’installazione richiede
molto più del dovuto, perché nel frattempo sta dietro ai suoi clienti abituali
e il cielo, che si era fatto grigio e minaccioso comincia a scaricare scrosci
copiosi. Mentre aspetto di pagare mi trovo una sistemazione pellegrina a un paio
di km. Andando la strada è praticamente quasi tutta discesa e solo l’ultimo
tratto sale, così mi rendo conto che con questa catena saltano i
denti, strano perché con l’altra non succedeva. Ormai sono arrivato e sono
fradicio, domani provvederò. La Domus Peregrini è gestita da una coppia, lui
bolognese e lei napoletana, che ha ristrutturato una casa sul Cammino con il
preciso intento di farne un punto d’accoglienza. Franco e Immacolata sono
simpatici, lui prepara la cena e si mangia tutti insieme, ci sono anche una
coppia francese di Lille e un signore svizzero di Muhlouse.
Questa sera tiro le dieci
leggendo per evitare di svegliarmi troppo presto, domani penso tornare in
paese dal ciclista.
Oggi 83 km pedalando 5h 07'
Totale 759 km in 41h 00’
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