Giro d'Italia 17/5/2017 giorno 15 BRINDISI-SOLETO sulla via
Francigena
A quanto pare non sono fatto per la comodità, ogni
volta che dormo in un letto mi sveglio prestissimo, oggi alle 3,15. La
colazione arriva alle sette e un quarto, carico e parto dopo un timbro del
museo accanto alla cattedrale.
Lasciare Brindisi risulta un po’ difficoltoso, si
arriva in autostrada o superstrada, con l’aiuto del gps ricamo su e giù
costeggiando su sterrate sfruttando anche l’aiuto di persone incontrate.
Mi
trovo su un percorso di strade secondarie, praticamente deserto, con
indicazioni “ciclabile delle masserie” che è bello panoramicamente e mi fa
progredire in sicurezza, passando accanto ad alcune di queste vecchie fattorie
che qui chiamano masserie.
Sono parallelo alla costa, qualche chilometro
nell’entroterra, poi mi dirigo verso Lecce, la meraviglia barocca del Salento.
Ho vissuto in zona per quasi due anni, non ci sono più ritornato sino ad ora,
tante cose sono cambiate in meglio, ristrutturate e migliorate.
Faccio sosta a piazza Sant’Oronzo, il cuore pulsante
della vita mondana, sempre splendida e ben tenuta.
Telefono a Vittorio che mi
spiega come raggiungerlo a Soleto, un paese una ventina di km più a Sud.
Ancora una volta devo combattere per evitare strade a
scorrimento veloce ma alla mezza sono a Soleto, lascio la bici in garage e
approfitto dell’accoglienza del mio ex istruttore di volo ed ex comandante, ora
collega pensionato attivo.
Dopo una doccia ci accomodiamo a tavola, imbandita
con delizie casearie della zona: mozzarelle, burrata, ricotta. Inutile dire che
sono squisite, acquistate dal negoziante di fiducia.
La conversazione volge ai viaggi e mi racconta delle
Repubbliche Russe, Cecenia, Caucaso, del Cerchio d’Oro a sud di Mosca, la pesca
sul ghiaccio a Murmansk e mille altri argomenti.
Nel pomeriggio facciamo una puntata a Lecce dove mi
fa da guida e mi porta a rivedere i monumenti del centro, molti dei quali
ristrutturati con la pietra Leccese tirata a lucido e le strade di selciato
perfette, palazzi e chiese barocchi, la Villa comunale. Con un pasticciotto,
doce tipico, rispolvero anche i golosi sapori locali.
La sera ci spostiamo a Lido Conchiglie dove ceniamo
in un ristorantino di pesce proprio in riva al mare, senza pretese ma con
piatti genuini e deliziosi.
Chiudiamo con un caffè in ghiaccio con latte di
mandorla. Inutile dirlo, al sud l’ospitalità è una cosa che non si prende sotto
gamba, sono stato benissimo, dal rustico ciclista in sopravvivenza al raffinato
gaudente.
Il valore aggiunto di questo viaggio sono gli
incontri con amici sparsi qua e là per l’Italia che non vedo da tempo,
purtroppo sono stato ripreso per averne trascurato qualcuno, e me ne dispiace,
ma se deve essere un viaggio devo anche sopstarmi, ahimè, e non riesco a fare
proprio tutto.
Oggi 77 km pedalando 3h 43'
dislivello +271m
Totale 1801 km in 96h 02’
dislivello +16512m
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