martedì 1 marzo 2016

I due laghi

UNA GIORNATA D'ALLENAMENTO

VISIBILE ANCHENSU PAGINA FB ilsimoningiro

Finalmente questa mattina il cielo è sgombro dalle nubi e l'acqua sulle strade si è asciugata.



Parto alle nove meno un quarto con un fastidioso vento che scende dai monti, ma visto il panorama è presto dimenticato, i tre giorni di pioggia hanno regalato uno splendido mantello bianco alle Alpi, intorno a me una vista che va dal Monviso al Resegone, ed in mezzo il Monte Rosa.


Con un po' di fatica arrivo a Gozzano, la finestra che apre la vista sul lago d'Orta, i colori sono splendidi, col vento non c'è un filo d'umidità nell'aria, l'acqua e il cielo hanno tonalità molto intense e arrivato a Orta non riesco a resistere, scendo in paese, sapendo che risalire sarà un'agonia, ma ne vale la pena.










Non contento risalgo per l'acciottolata che s'inerpica dritta come una spada verso la chiesa e raggiungo la strada piana e asfaltata con la lingua felpata.
Omega, Granellosa contratti così ventosi da avanzare con fatica anche in discesa, ma arrivato alle pendici  del Mont'Orfano arriva il sollievo, il vento è di lato. Solo pochi minuti e inizia la goduria, si va a vela, adesso viaggio col vento in poppa e la velocità è quella di uno scooter. Leggo le imprecazioni nello sguardo dei ciclisti che viaggiano nell'altro senso, e un pochino me la godo, ho remato per la metà del viaggio,

è il mio turno di prendere fiato, mentre mi scorre accanto la distesa blu del lago Maggiore.
Sosta alimentare a Baveno, in un pacchetto sul lungo lago dove c'è una fontanella e ...Nessie!



  

Rimango poco e dopo un paio di foto continuo verso Stresa, foto all'isola dei Pescatori e all'isola Bella, le perle Borromee.



Ora è tutto ritorno, i paesini sul lago sono splendidi e un po' per il panorama, un po per l'aiuto  del vento non ti accorgi nemmeno di pedalare.
Arona e il lago è finito, adesso è un po' noioso, ma aggancio un collega con bici da corsa e mi metto in scia per una decina di km, finché non imbocca una strada differente e rimango solo fino a casa.
Che giornata, 140 km  di puro splendore.


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