giovedì 13 settembre 2018

ISLANDA GIORNO 20 - 31 maggio '18

ISLANDA GIORNO 20 - 31 maggio '18


Ancora una pessima notte, molo strano, generalmente dormo come un sasso, sono venute a trovarmi delle pecore ed una con agnello mi aspetta alla mattina fuori dalla tenda...che si aspetti un invito a colazione?



Dopo colazione sfrutto il lusso del WC nel parcheggio dove un camper e una vettura hanno pernottato.




La giornata è bellissima anche se ventosa, ormai il vento frontale non mi disturba più.
Una cascata salta in basso dal livello della strada, in un'altra terra sarebbe un'attrazione, qui passa in sordina accanto alle cascate famose.


Un bar in stile alpino con terrazza di legno tavoli e sedie offre un fantastico riparo baciato dal sole, peccato apra tra più di un'ora, sfrutto comunque l'occasione di riposo rimanendo ad ammirare il panorama della vallata sottostante tutta verde ricamata dal nastro d'argento e azzurro del fiume, dominata dai neri monti che colano lingue di nevai come un gelato che fonde al sole.


Sono assalito da stanchezza e pigrizia, forse la temperatura tiepida o il panorama dolce e sonnolento mi assopiscono i sensi, non vedo l'ora di arrivare al campeggio descrittomi da Markus con la vasca d'acqua calda in riva al mare.


Arrivato al bivio per Hvammstangi studio il pannello turistico con la cartina, c'è un campeggio, dovrebbe essere il posto giusto, richiede una deviazione di sei km ma pazienza, la libidine si paga.
Giusto il tempo d'imboccare la strada e dopo 100 metri incrocio Bjiorn, il tedesco in bici dal naso rosso come il mio conosciuto al campeggio di Höfn. Girando in senso inverso ci ritroviamo, è bello trovare un altro ciclista, è una gioia ritrovare qualcuno che già conosci, ci raccontiamo le cose viste e mi dice ce il campeggio che cerco non è su questa strada, ma un po' oltre sul Ring, a Reykir/Sæberg.


E' la mia giornata fortunata, mi sono evitato 12 km inutili.
Dopo una sequenza infinita di saliscendi per tutta la giornata eccomi infine al cartello che indica il campeggio, svolto verso delle costruzioni che vedo sparpagliate sulla costa e scopro che in un capannone è ospitato un museo. Entro per chiedere informazioni ma non sembra esserci custode, mi aggiro in cerca di qualcuno tra barche, pescherecci, antichi oggetti d'uso comune, ricostruzioni di antiche abitazioni in legno. Non trovando nessuno mi siedo all'esterno per mangiare qualcosa sfruttando un tavolo da picnic, dopo un poco vedo comparire una persona a cui chiedo come raggiungere il campeggio, mi indica una stradina che si snoda oltre una sorta di colonia piena di ragazzi lungo la costa.


Trovato il luogo anche questo pare incustodito, un'abitazione, due bungalow di legno che si affacciano sul mare e poco dietro una costruzione con i servizi del campeggio e due vasche quadrate color turchese a livelli diversi sulla costa del fiordo, tocco...acqua calda, perfetto!


Mi cambio nei bagni e subito entro nell'acqua che sogno da due giorni. Il tempo è magnifico, un bel sole, vento fresco, la superficie del mare contro luce brilla di mille riflessi e, come sempre, sullo sfondo monti innevati dei fiordi di Nordovest dominano la scena.+



Dopo essermi rilassato adeguatamente mi rivesto, arriva una famiglia inglese che prende il mio posto nelle vasche, mentre io mi preparo un lussuoso the nell'ampio salone cucina e pranzo, sorseggiandolo di fronte alle vetrate che affacciano sul mare.



In poco tempo si alza un vento tesissimo che mi fa desistere dall'idea di montare la tenda, penso che dormire in un angolo della grande stanza riscaldata.


Insieme al the finisco il pacchetto di biscotti al "SUKKULADI" godendomi il panorama.
Cominciano ad arrivare altri clienti, dei canadesi, due ragazze americane, una coppia che pare indiana, tutti si affaccendano ai fornelli per prepararsi la cena, me compreso, pasta e fagioli, datteri e una razione sostanziosa di pane e cioccolato.


Dopo un bagno serale alle 10 e mezza, non ce la faccio a reggere fino a mezzanotte,  preparo il letto in un angolo della sala ormai vuota e mi addormento beatamente.

Oggi 55 km in 4h 03' ai pedali




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