Lo saluto e alle otto quando il primo sole tinge di rosso il panorama inizio a correre, ma dura poco perché si scende decisi verso Astorga.
In un area picnic incontro Tristan inglese e Sam e Wauters belgi tutti partiti da casa e che dormono in tenda come me. Hanno zaini enormi e vanno al mio passo. Mi aggrego, così mi lavoro anche la lingua.
Astorga ha bei monumenti, vado a visitare la cattedrale di S Maria che è particolare e molto bella. Ci separiamo e ci ritroviamo più avanti a fare la spesa. Il Municipio e il palazzo Episcopale sono da vedere.
Ci perdiamo di nuovo e all'uscita della città ricomincio a correre. Stopo alla chiesetta Ecce Homo per un timbro, corro prima sull'asfalto e poi una sterrata in salita dolce e continua incrocio i tre e li sorpasso finché la salita non mi stronca. Passo El Ganso un paesino semi abbandonato coi tetti di paglia. Non ricordo dove, mi riunisco ai soliti tre e procediamo insieme. A Rabanal del Camino mi faccio un Birrino, che fa anche rima, con un bel po' di noccioline.
Resta la salita a Foncebadon, che pare un po' alpina, con le baite che sono quasi tutti albergue. I panorami sono bellissimi e fino qui non abbiamo fatto altro che salire, siamo a più di 1400 m. Dopo una piccola sosta si procede verso la Cruz de Ferro che è vicina, a 1500 m spaccati. Proseguiamo verso Manjarin dove c'è un villaggio abbandonato trasformato in albergue molto spartano e gestito da un hospitalero particolare.
Purtroppo non c'è posto così ci accampiamo vicino ad una fontana poco dopo. Cena, tenda, bottiglia di vino.
Oggi 42 km con mezz'ora di corsa.
Paolo manca il lunedi, dove è finito? Vai cosi, ci diverti e intanto viaggiamo con te. Bei posti veramente.......quasi quasi t invidio
RispondiEliminaCaro Paolo ormai con te è un appuntamento fisso tutti i giorni. I tuoi racconti sono uno spasso oltre che bei panorami
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