martedì 20 ottobre 2015

DOPODOMANI

QUASI TUTTO A POSTO

La frenesia che precede sempre la partenza è arrivata, l'ansia che ti fa andare su e giù come un leone in gabbia, non importa quanti anni sono che viaggi e se hai fatto cose più impegnative...è la febbre da partenza.


Controlli e ricontrolli tutti gli elenchi di cose da fare, di cose da prendere, quelle da preparare, modificare, installare ma tanto, è sicuro, qualcosa manca sempre!
I vestiti, sempre meno; i ferri da manutenzione, stivati ovunque; la farmacia, sempre più risicata; i documenti, sempre quelli,; il gps, i punti , le tracce, le rotte, il solito casino; le cartine (non per  fumare anche se in Marocco l'hashish abbonda); roba calda per le montagne dove la mattina tenda e moto sono coperte di brina,  roba leggera per il caldo asfissiante delle dune a mezzogiorno.
Qualche battaglia si, ma la guerra non si vince mai, i momenti scomodi ci sono sempre, ma...
è per questo che ci andiamo, ci piace lottare!

Con Frank, il meccanico, endurista inossidabile, ma soprattutto amico, che ha fatto la parte del guru nella messa a punto della moto. L'ho fatto tornare giovane, come quando preparava le Yam per il Rally dei Faraoni. Bisogna dire che il tocco e l'occhio da specialista gli sono rimasti incollati, e poi ha sempre la piccola invenzione che risolve.


Un pacchetto di ferri nel paramotore, smontacopertoni e chiave sul forcellone, una camera d'aria nella carena, il pieno di benzina, qualche adesivo e adesso il mezzo è pronto...
...quasi pronto, manca ancora l'adesivo della factory, anzi, atelier:


Domattina adesivaggio e prove tecniche di carico.
Roarrrr


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