lunedì 30 aprile 2018

ISLANDA ultimi ritocchi

PREDISPOSIZIONI PER L'ARRIVO

Come in tutti i miei viaggi conto di stare in economia, soprattutto in Islanda dove i prezzi sono folli e la permanenza sarà lunga, per riuscire a percorrere la maggior parte degli itinerari interessanti.

Questo il logo prescelto per il tour, ha minor impatto cromatico degli altri ma è più immediato come interpretazione d'insieme.


Ho deciso di sospendere il serbatoio del fornello sotto al telaio per evitare di contaminare cibo e vestiti con la puzza di benzina, ma non avendo attacchi portaborracce inferiori ho risolto col solito fai da te, proteggendo anche la bottiglia d'alluminio con un guscio di PET (ex bottiglia di acqua minerale).

 




Dall'ultimo post c'è stato un po' di progresso, intanto ho scoperto che tutto l'abbigliamento e le riserve alimentari per i giorni in lande deserte non mi sarebbero stati nelle borse da bikepacking.
Ho quindi deciso per un allestimento promiscuo che aggiunge portapacchi posteriore Tubus e una coppia di borse Ortlieb (25l in totale, quelle che generalmente vengono montate anteriormente) e sopra al portapacchi un rotolo/zaino sempre Ortlieb che mi fa anche da bagaglio in cabina sull'aereo.



La bici è smontata nel cartone insieme alla più parte dell'equipaggiamento, ho scoperto anche che non riesco a stare nei pesi previsti col bagaglio da stiva, pagherò il sovraccarico.





Da ultimo, ed eccoci al titolo del post, sistemazione iniziale
Inizialmente la ricerca si è orientata su WarmShowers e su CouchSurfing, ma l'esito non è stato positivo, complice il fatto che arrivando la sera, e soprattutto SABATO sera la gente ha altro da fare che aspettare me a casa. Mi occorreva un posto vicino, probabilmente se avessi cercato a Reykjavik sarebbe stato più facile.

Avevo quasi pensato di montare direttamente la bici dopo l'arrivo, c'è un box in aeroporto adibito a questa funzione, e partire dopo qualche ora di riposo, ma non so se il locale viene chiuso la notte, così mi sono affidato a Booking.com che mi ha trovato una sistemazione in un ostello direttamente a Keflavik (il villaggio dietro l'aeroporto) ad un prezzo strabiliante.
La doccia fredda è venuta alla richiesta di poter lasciare presso di loro il cartone d'imballaggio della bici, risposta: "Nessun problema, accettiamo in deposito il materiale a 4€ al giorno", replico: "non scherziamo, mi costerebbe 150€ tenere un cartone di nessun valore!!!" - replica: "Purtroppo i prezzi sono questi, ma c'è un limite di prezzo, oltre i dieci giorni il prezzo si arresta" - Hurrà! finalmente un colpo di fortuna!
Prenoto anche la navetta per raggiungere il The Base e la notte prima del ritorno, sono così alla conclusione delle operazioni preliminari, ora non resta che partire e fare campeggio libero il più possibile, sperando nella clemenza del clima.

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