martedì 31 marzo 2015

IL TEMPO STRINGE

IL TEMPO STRINGE

Oggi si chiude il quarto mese di allenamento e mancano meno di due settimane alla partenza per Santiago de Compostela.
In tutto questo tempo, oltre a correre correre e correre, mi sono documentato un po' leggendo le esperienze di altri pellegrini per quanto attiene il percorso, Sara Zanni tra tutti che si è fatta quasi sola più di quanto farò io, 2400 km camminando e visitando con lo zaino a spalla.
Leggendo libri di corridori blasonati, tecnici delle lunghe distanze, per imparare a gestire le forze e ad acquisirle attraverso un'alimentazione adeguata, forse domani vedrò Nico Valsesia un mito dell'estremo, con la speranza di avere da lui una trasfusione di cultura se non di capacità.
Facendo il meccanico lattoniere alla costruzione del carrello che trasporterà i miei miseri ma pesanti averi (troppo per stare in uno zaino in corsa per 2000 km e garantirmi l'autosufficienza per un mese), provando, modificando e riprovando fino ad arrivare ad un buon risultato a prezzi umani, sì perché se vuoi fare il pellegrino devi farlo in economia, non con i mezzi a costi iperbolici.
In questo allenamento ho completamente eliminato gli integratori, dimostrando a me stesso che si possono correre più di 50 km senza l'Enervit, seguendo le indicazioni di un collega medico e amico, che tanto spesso  ho stressato con le mie tendiniti, fasciti, pubalgie e patologie da corridore...patologico, mi sono preparato il reintegratore salino domestico.
Seguendo le indicazioni trovate nel libro "Born to run" mi sono preparato bevande energetiche e barrette nutrienti fatte in casa che, mi pare, mi hanno fatto guadagnare una trentina di secondi a km, difficile dire se non sia parte anche la perdita di peso e l'allenamento maniacale (pare comunque strano che sia avvenuto di colpo e non gradualmente).
Le mie fidate armi, con cui ho combattuto calcando asfalto, terra, rocce, neve, sabbia e tutto quanto sta in terra, mi hanno portato attraverso il turismo nelle città europee, nel deserto tunisino, sulle pendici e i nevai del Monte Rosa, sulle colline del Marocco ed ora...se ci riesco ad Ovest alla fine della terra: Finisterre.


Quindi a 2200 km di allenamento di cui circa 250 col carrello a rimorchio siamo arrivati alla fase in cui faccio un giorno due uscite una con rimorchio e uno una sola uscita più lunga con rimorchio.
La paura è quella di strafare con l'allenamento e sovraffaticarmi o coltivarmi qualche infiammazione appena prima della partenza, ormai non posso permettermelo!
Qui una piccola testimonianza del micro camper che sarà la mia casa per aprile e maggio, il 27 maggio ho il volo di ritorno prenotato, mi sono prudentemente lasciato un po' di margine per coprire eventuali defiances che mi possano rallentare.
Dopo nove giorni sarò a casa di Lionel, grande amico e compagno di mille avventure motociclistiche nel deserto libico algerino e tunisino, vicino a Narbonne , in quindici giorni a St Jean Pied de Porte, la partenza della "via francese", 27 giorni a Santiago e 29 a Muxia e poi Finisterra.
Questo è il proposito, speriamo di riuscire a realizzarlo.
Segue un piccolo filmato d'azione nel territorio intorno a casa mia, che ha cambiato colore innumerevoli volte dal 30 novembre scorso, primo giorno ufficiale d'allenamento, giallo delle stoppie del riso mietuto all'inizio, a scacchiera bruna e beige delle risaie ai vari stadi di lavorazione, con zolle o tirate a bigliardo dall'erpice, adesso stanno allagando le prime risaie dopo la semina e tornerà ad essere il mio "piccolo VietNam" o mare a quadretti come l'ho sentito chiamare questo mio NordOvest umido e zanzaroso.




Quando partirò mi propongo di scrivere un post al giorno di foto osservazioni e pensieri (se i neuroni ed il collegamento lo consentiranno), per ora grazie a chi ha il tempo e la pazienza di leggermi.

mercoledì 18 marzo 2015

Il carrello modificato

CARRELLO VERSIONE 2

Il primo test su strada ha mostrato grande scorrevolezza delle ruote ma un'eccessiva flessibilità e fragilità della barra di traino.
Era troppo lunga e flessibile così il mio movimento in corsa induceva un certo ondeggiamento del treno e inoltre rimaneva troppo carico l'anteriore, costringendomi a correre tenendo sollevato con le mani il timone.
La soluzione più facile era sostituire il sistema di traino con due belle stanghe a mo di risciò e di carro per buoi (se li hanno fatti così ci sarà un motivo!).
La nuova configurazione gli ha anche fatto guadagnare il nome, l'ho battezzato: Carrete perché mi ricorda un vecchio sketch di Cochi e Renato ne "Il poeta e il Contadino", roba per anziani, di almeno 40 anni fa.
Eccolo in versione definitiva, testato positivamente ieri su strada, appena dopo la fine della pioggia (ottima tenuta anche sul bagnato). Sopporta in scioltezza un ritmo da 4 minuti e 30 sec. al km (è l'animale da tiro ad avere problemi a questo ritmo), non ondeggia, incassa bene buche ed asperità e, soprattutto, è sufficientemente neutro da non costringermi a tenerlo.
Correre con le mani libere è un'altra cosa! Ho fatto 15 km tenendo una velocità più elevata di quello che pensavo possibile, in piano si fanno tranquillamente 11 km/h mentre in salita cambia, si sente il peso.


Questa volta invece di zavorrare il contenitore ci ho messo gran parte del materiale che mi porterò, sopra tutto, verde, si vede la tenda due secondi di Decathlon che, pur essendo più pesante di una Ferrino che possiedo, ha il vantaggio di essere rapida nel monta/smonta e più spaziosa.
Ho fatto un coperchio, che ritengo veramente brutto, deformando ad aria calda un pezzo di plastica che chiamano vetro sintetico (roba da brico) ma impermeabilizza discretamente.
L'imbragatura per il traino é un pezzo di camera d'aria di bici richiusa a cerchio con fascette di teflon, avvolge la vita e strozzata ai lati da altre fascette forma due occhielli che si fermano nei moschettoni fissati alle stanghe.
Tutto è votato alla leggerezza e alla riduzione dei costi, praticamente solo i profili e tubi d'alluminio vengono da un brico, tutto il resto è stato recuperato a costo 0.  7kg il peso a secco.

Vediamo ora di fare un consuntivo sulla preparazione del pellegrinaggio/viaggio/impresa/follia.
L'allenamento partito il 30 novembre scorso mi ha portato a correre circa 2000 km ad oggi, a perdere circa 5 kg di peso pur mangiando come un lupo, acquisire una discreta forma fisica, tritare i cinque paia di scarpe con cui sto correndo, solo uno era nuovo, le altre sono residuati, guadagnare una serie di fastidi che oscillano tra ginocchia anche e fasci plantari.
Non è facile prevedere se riuscirò ad arrivare a Finisterra di corsa, l'incubo è quello di qualche acciacco fisico insormontabile.  Da ieri l'allenamento passa a due uscite al giorno 3 volte la settimana, un po' con rimorchio e un po' senza...stiamo a vedere!

venerdì 13 marzo 2015

Ritiro della Credenziale del Pellegrino

RITIRO DELLA CREDENZIALE

Oggi sono stato a Prato Sesia presso il Priore per il Piemonte orientale Bruno Bosia, per il ritiro della Credenziale di Pellegrino che seguirà i miei passi lungo il Cammino raccogliendo i timbri delle varie località di sosta.





Un altro passo è compiuto, manca solo di scriverci la data di partenza e farla timbrare a  Novara.

Purtroppo dal punto di vista tecnico devo rivedere il carrello, il timone di traino è troppo flessibile e il movimento della corsa lo sottopone a fastidiose oscillazioni. Ho deciso di rimpiazzarlo con due bracci come quelli di un carro che rendono più rigido il sistema. Nel fine settimana farò edifica e nuovo test.

mercoledì 4 marzo 2015

IL CARRELLO FINITO

Ecco la versione definitiva, conto di provarlo appena possibile. 
Purtroppo oggi c'è la nebbia, non mi pare il caso, accidenti, ieri ho corso in maglietta e pantaloncini come d'estate!





Qui c'è la lista del materiale (ancora da limare)
1.   VESTIARIO: cappello 50g, occhiali sole+2lettura50g, 3maglietta300g, tuta termica300g, 3pantaloncini220g, 6calze150g, 2 scarpe700g, giacca150g, kipsta180g, guanti50g, chech (foulard), sandali200g, maglietta, pantaloni corti, mutande, micropile, poncho, tubolare cotone
2.   FARMACIA: aspirina, tachipirina, dissenten, crema solare, cerotto (seta, carta, tela), vaselina, benda, salviette umide80g, fazzoletti, scottex,  200gtutto, aulin, voltaren gel
3.   ENERGETICO: 8 enervitene gel200g, enervit GTtubo75g, prugne, semi chia, barrette12, uva passa, frutta secca mista, mandorle, limone
4.   RIMORCHIO 6,5k: acqua 1,5lt 1500g, camel500g +boccette idro, tenda2400g, sacco a pelo1200g, sacco bivaco300g, interno sacco230g, cuscino, materassino810g, fornello+meta1200g, gavetta 175g, liofilizzato 3 buste(orzo e farro,pasta con verdure, riso), tonno2, parmigiano, olio, sale, the, miele 2 pack ambrosoli, dadi
5.   TECNICA: orologio+cavo, telefono+carica, action cam+cavo, torcia frontale + 1 set batterie, posate (opinel+posata multi25g), guide percorso, tablet+carica, accendino, cordino, mollette(spille), libro, buste drythings, pompa riparagomme e ferri carrello, victorinox, fascette nylon
6.   BEAUTY: guanti saponati, spazzolino+pasta, asciuga microfibra+accappa, marsiglia, sauber, bottiglia doccia, tagliaunghie
7.   DOCUMENTI: credenziale, biglietto aereo, carte credito, delega pelleg., portafoglio, contanti, CMD, patente, CF tessera san+ verde EU, diario+matita+penna,
8.   Materiale scartato evidenziato giallo
9.   Materiale da reperire evidenziato rosso
10.       ADDOSSO: Maglietta, pantaloncini, calze, cappello, occhiali, orologio, CAMEL(boccette, portafoglio, occhiali, molesk+penna, telefono, actioncamera, H2O, tablet) peso totale ≈= 3kg
11.       Rimorchio ≈=6,5kg +tutto il resto,  Peso vestiario  ≈=2kg , peso farmacia ≈=0,3kg, peso cibo energ   ≈=1kg, peso campo+cibo≈=8,5kg,   peso tecnica  ≈=1,5kg,   peso beauty ≈=1kg,                                                                      
totale               ≈=21kg



Questo peso si rivelerà in seguito alquanto aleatorio, con acqua e un po' di viveri sarò sempre intorno ai 30 kg