sabato 7 aprile 2018

AGGIORNAMENTO OBBIETTIVO ISLANDA

REVISIONE PROGETTO DI CARICO

AIUTO!!! NON MI STA IL MATERIALE NELLE BORSE!!!

Ho architettato un'idea di viaggio bikepacking sulla scia delle mie uscite precedenti, due brevi da una settimana e due lunghe da oltre un mese e mezzo.

Non ho, però, valutato con la dovuta attenzione la lunghezza delle tappe in autosufficienza in funzione delle necessità di abbigliamento ed equipaggiamento necessarie in un clima variabile ed estremo come quello islandese.
Il fatto di viaggiare in primavera accentua enormemente le possibilità di incontrare la neve.
Se fa caldo al limite pedali in mutande, ma se piove a lungo con clima rigido o fa molto freddo e nevica non puoi inventare nulla, devi avere roba calda e asciutta da indossare.

Due rapidi conti con l'elenco del materiale mi dicono che non ho volume a sufficienza per fronteggiare possibili tratte da 4 o 5 giorni con bagaglio cibo e beveraggi stivati nelle borse.

Non mi resta che affrontare il viaggio in configurazione combinata bikepacking + Ortlieb posteriori da 25l, comprate al volo on line e agganciate al portapacchi posteriore Tubus che in origine la Teresa (la mia bici) aveva installato.

Le borse, rosse e nere come la bici, sono arrivate a razzo, evviva i venditori seri, innestate le boccole antifrizione da 10 mm sugli agganci superiori e registrato sul telaio del portapacchi l'aggancio inferiore a levetta eccole pronte a lavorare, 4 viti e sono in posizione.



Il set è compatibile col resto delle borse, con la saddlebag che rimane al di sopra, pur caricando ulteriormente la bici.

Fornello msr whisperlite international
Pensavo di dotare la bici di un portaborraccia per bottiglie da 1,5l posizionata sotto il telaio, purtroppo la bici non ha gli attacchi filettati.
Ho deciso, in linea con la filosofia del "fai da te tutto ciò che puoi", di cucire il contenitore in fettucce di nylon e rete sospendendolo con degli strap, ha le dimensioni per contenere una bottiglia grande d'acqua.


Leggendo sui racconti di altri viaggiatori le problematiche di puzza di benzina emanata dalla bottiglia/serbatoio del fornello msr whisperlite international, mi sono allineato al loro comportamento ed utilizzerò il sottotelaio per trasportarlo.

Il fatto di avere il contenitore di alluminio della benzina esposto alle pietre, fango e agli agenti atmosferici mi ha fatto riflettere, trovo necessario proteggerlo, soprattutto il complesso pompa/erogatore in plastica che è decisamente più delicato. Può essere svitato e sostituito con un tappo durante il trasporto, ma significa sporcarsi le mani ed avere un altro componente che puzza di benzina da stivare.
La soluzione è venuta da una bottiglia dell'acqua minerale, tagliata e riscaldata dolcemente sul fornello di casa dopo averci introdotto la bottiglia d'alluminio si restringe diventando una "calza protettiva", un'altra  bottiglia posata come coperchio e trattata nello stesso modo è diventata un a protezione sigillata per li complesso pompa.


Adesso il contenitore può essere trasportato nell'ambiente più ostile senza imbrattare o danneggiare le parti sensibili, inserito nel portaborracce è pronto per l'utilizzo.


La scorta idrica che ha perso il posto potrà eventualmente finire sul portapacchi o nelle borse.

Il grande problema adesso è limare il carico per l'aereo, avendo a disposizione 23kg di valigia e 8kg di borsa da cabina. Temo che dovrò viaggiare con il piumino addosso e le tasche piene di cose pesanti, tipo power bank e affini. 
Mi guarderanno come un alieno...almeno in Italia, ma non c'è scelta, portapacchi e borse da soli pesano 4kg, se ne va la piccola scorta di viveri che immaginavo di portare, ahimè.

Ho pesato tutto fino alla forchetta di plastica e l'accendino, adesso si seleziona per entrare nei pesi.

Nel prossimo post vi dirò cosa devo lasciare a casa oltre alle mutande e altri inutili accessori invisibili. :-)

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