venerdì 22 dicembre 2017

Marocco e Sahara Occidentale 21 campo 12 - Fort Bou Jerif

Venerdì 10 novembre 2017     giorno 21
Campo 12 - Fort Bou Jerif

Dormita eccezionale, mai successo di arrivare fino alle sette. 


Dopo colazione smontiamo il campo, Michelle e Bernard partono in anticipo per andare a fare riparare la gomma ad Akfenir.
Il resto della carovana parte un po’ più tardi, solo 6 km di pista e poi asfalto, 30 km circa e siamo in paese.




Ci fermiamo al bar dell’hotel Dakar, approfittando del Wi-Fi mentre sorseggiamo un caffè.



Dopo aver rifornito di benzina i serbatoi partiamo per un lungo tratto di asfalto verso Tantan, la strada offre suggestivi scorci panoramici sui fiumi secchi che scendono al mare battuti dalle grandi onde atlantiche, in un’atmosfera ovattata dalla bruma.




Questi 100 km di strada saltuariamente celano tratti dall’atmosfera irrespirabile, i camion che trasportano il pesce scaricano l’acqua delle celle frigorifere che ha un odore rivoltante.



Pranziamo nella solita bettola lungo la strada a Tantan, il padrone è molto gentile ma altrettanto rustico, arriva con un piattone di patatine fritte che distribuisce nei piatti con le mani. Sorvoliamo sulle condizioni igieniche ma il pollo con le cipolle è molto buono.


Poco dopo la partenza succede una cosa comica, a un posto di blocco lasciano passare Bernard e fermano tutto resto del gruppo. Ci fermiamo ad attenderlo più avanti ma non compare, torniamo delle auto per chiedere sehanno visto e ci confermano che procedeva sulla strada, non lo rivedremo più fino all’arrivo.
Ci fermiamo ancora all’oued Draa e di lui neanche l’ombra, qui avremmo dovuto imboccare una pista. Ancora un tratto e decidiamo di separarci, Michelle con un’auto procede lungo la strada avendo ancora un pneumatico in cattive condizioni con JF che la accompagna per aiutare in caso di sostituzione, tutti gli altri sulla pista.
La pista all’inizio è pietrosa e veramente dura, più avanti migliora serpeggiando tra le colline rocciose e piccole vallette. Seguiamo una traccia ben marcata che non compare sulla cartina ma va nella direzione giusta, peccato che dopo una trentina di chilometri scompare. Costretti a ritornare indietro troviamo una pista alternativa che tra mille valichi e piccole fattorie ci porta sulla costa nei pressi della Spiaggia Bianca.
Arriviamo su una strada seimipreparata con grandi lavori in corso, accanto a noi un piccolo villaggio e di fronte una muraglia immensa che rachiude un palazzo sontuoso e molte strutture, scopriremo poi essere la residenza estiva di un emiro di Abu Dhabi.



Un tratto di polvere impossibile e raggiungiamo l’asfalto che ci porta a otto chilometri dalla destinazione, qui imbocchiamo la pista per il campeggio.
Ancora una volta sassi a non finire, ormai il mio pneumatico posteriore è completamente consumato, oggi la guida è stata veramente difficile.
Finalmente arriviamo a Fort Bou Jerif, gli altri, passando per Goulimim, sono arrivati poco prima.


Posiamo le tende e doccia calda infinita.



Sorseggiando una birra fresca sotto un gazebo del campeggio aspettiamo l’ora di cena. Un grande scheletro di balena è steso nel piazzale di fronte a noi, farebbe una certa impressione su una spiaggia, figurarsi qui in mezzo al deserto!




Il ristorante è arredato con gusto e decorato con oggetti delle tradizioni locali,  ottoni, pellicce di animali, ma si vede chiaramente la mano occidentale del padrone nell’organizzazione.
Anche il pasto è assortito con gusto, insalata marocchin e brik a l’oeuf, tajina di cammello e di pollo e come dessert tajina di frutta (banana arancia mela pera e prugna). Dopo un caffè siamo pronti per il riposo, questa cena ha risollevato la media.

Oggi 297 km
Totale 2648 km.

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