Domenica 5 novembre 2017 Giorno 16
Nord DAKLA - campo 8
Il vento forte è stato forte, mi ha svegliato un paio di volte.
Dopo colazione si parte tardi.
La pista è un po’ scassata, poi si entra nelle vallette verdi depressionarie e si viaggia meglio anche se a meandri.
Incontriamo belle falesie di gesso, tombe berbere e un pozzo.
Procedere nella giusta direzione diventa complicato, si sale si scende continuamente da una valletta all’altra. Ancora enormi branche di cammelli pascolano, controllati qua e là da pastori con vecchie land rover stracariche.
Ci hanno spiegato che tutti questi dromedari vengono allevati per la carne, il tale incontrato ieri sulla pista diceva di possederne circa 900. Praticamente un vero ricco a qualche migliaio di euro a capo.
Prima della pausa pranzo mi dedico a serrare di nuovo tutta la viteria della moto. Mentre lavoro una lucertola simile a un geco mi passa tra le gambe, è una di quelle tipiche del deserto, tozze con grande testa e grande pancia. La tormento cinque minuti per fare due foto, dopo essere stato minacciato dai suoi sibili aggressivi vado con gli altri mangiare.
Il pomeriggio viaggiamo alla ricerca della pista perduta, ci sono mille tracce nei pascoli, i percorsi dei pastori, ma nessuno va nella direzione che ci serve.
Dopo una tenace ricerca e il passaggio in sempre nuovi pascoli riusciamo a trovare l’altopiano.
Incappiamo in un cordone di dune bianche adagiate sul fondo duro a distanza una dall’altra, solo qualche volta si è costretti a scavalcarle.
Poco importa, con le moto andiamo a cercarle, ci arrampichiamo e percorriamo le creste accanto alla linea serpeggiante della sommità divertendoci come bambini al luna park.
Oggi per la prima volta ho visto dei cammelli bicolori, bianchi e marroni, pezzati come i mustangs americani.
Soliti preparativi per la notte e per la cena poi sonno ristoratore.
Oggi 237 km
Totale 1601 km
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