lunedì 11 dicembre 2017

Marocco e Sahara Occidentale 11 M’SIED - SMARA

Martedì 31 ottobre 2017                giorno 11 
M’SIED - SMARA

Una bella dormita, sveglia alle sette e colazione sotto i primi raggi del sole. 









Tratti faticosi si alternano ad altri scorrevoli, la giornata è calda fin dal mattino. 





Incontriamo spesso branchi di dromedari, poi una femmina che allatta a bordo pista.





Attraversiamo un piccolo villaggio e finiamo per pranzare sotto la solita acacia. 
Dopo mangiato la pista ci porta in un piccolo centro, M’sied in completa ricostruzione, perlomeno la parte militare, presidiata da un solo soldato in djellaba. 







Non si sa perché ma il tipo telefona ad un posto di gendarmeria più grande e questi vogliono parlare con Bernard. Le imperscrutabili vie del deserto si manifestano nelle maniere più oscure. Chiedono informazioni sul nostro percorso e sono soddisfatti.
Ancora uno sparuto pugno di case dopo un tratto e proseguendo verso Smara entriamo in una enorme depressione.







Ancora una volta il lago salato scatena la libidine del terreno liscio e veloce. Purtroppo il vento scorre nella nostra direzione tenendoci in una nube costante a meno di tenere distanze enormi tra un mezzo e l’altro. Con le moto ci azzardiamo ad uscire dal tracciato della pista delimitato da pietre e monticelli a distanza regolare, ma con le auto non è consigliabile, qua e là ci sono buche e piccoli crateri profondi oltre mezzo metro.





Nel polverone non ci rendiamo conto che la pista si biforca, di pochi gradi, ma sufficienti a farci perdere il contatto con due auto. Fortunatamente c’è segnale e col telefono ci trasmettono le coordinate della loro posizione. Ricongiungersi è difficoltoso, per evitare di ripercorrere a ritroso la stessa strada, puntiamo diretti al punto. Il terreno disastroso tra erba di cammello e zone dove il fango si è essiccato a strette onde perpendicolari alla nostra direzione ci consiglia una lunga curva per mantenere una velocità accettabile.
Ci ritroviamo senza grandi problemi, anche se queste situazioni generano sempre un certo imbarazzo, si pensa a cosa poteva succedere, al perché è successo, a come evitarlo in futuro, ma succede, a volte sei così fisso sul terreno che non osservi tutti gli altri.
Si è fatto tardi e in una mezz’ora siamo pronti per il bivacco. 




Questa sera aperitivo doppio per scordare lo scampato pericolo e per la gioia di tutti di nuovo pasta.
Siamo allegri e scherzosi dopo le libagioni, ci dilunghiamo in ricordi dei viaggi andati che ormai sono epopea.

Oggi 204 km
Totale 610 km


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