domenica 31 luglio 2016

Vassalli, valvassori e valvassini

Vassalli, valvassori e valvassini
Oggi ho fatto un giro tranquillo di defaticamento in bici a sud di Novara e non essendo pressato ho pensato di fare foto ai castelli, palazzi e manieri che sono presenti in ogni villaggio attraversato. Nibbiola,




Terdobbiate,





Tornaco,



Vespolate,






Robbio...


















poi si è fatto tardi e non ho avuto il tempo di documentare Confienza, Granozzo e Monticello.
Sono tutti differenti come architettura e testimoniano un dominio capillare del territorio nei tempi andati, quando, probabilmente, il riso era ancora sconosciuto in zona.

venerdì 29 luglio 2016

Giro Sardegna g 9 domenica 11/7/2016 Porto Cervo - Olbia

Giro Sardegna g 9 domenica   11/7/2016
Porto Cervo - Olbia
Sveglia alla solita ora con tenda bella fradicia.



Alle 7,30 sono ai pedali e, dopo una salita abbastanza ripida, arrivo a Porto Cervo. Qui le ville e le barche sono spettacolari, ma non fa meraviglia, sappiamo tutti che i danarosi di tutto il mondo pascolano in zona.


















Altra località mondana molto conosciuta è Cala di Volpe che è il mio sforzo successivo e probabilmente non ne vale la fatica, vista dalla costa è piuttosto anonima, evidentemente guadagna molto vista da una barca, meglio se dal veliero con lo scafo blu e le vele superautomatizzate ed a scomparsa. Lo avevo visto anni fa a St Tropez, ora da una murata pende uno scivolone pneumatico che ricorda quelli per l'abbandono rapido dei velivoli di linea.










Altro stop all'insegna del consumismo d'alto bordo è Porto Rotondo, pedalo lentamente lungo il porticciolo e mi fermo a fare uno spuntino all'ombra, osservando i vacanzieri che si preparano a salpare con motoscafi d'altura e barche a vela. Tra i negozi sciccosi del porto mi fa sorridere una pellicceria, probabilmente con prezzi da capogiro, il contrasto con le persone seminude e il caldo è interessante.
Dopo un giro nelle vie del paese ripendo il trasferimento verso Olbia, dove ho appuntamento con Franco al termine del suo servizio in aeroporto.
Faccio pausa in centro a mangiare un gelato e far passare un po' di tempo per tirare all'ora giusta.
Seguendo le indicazioni del gps vado verso le vecchie saline, dove abita Franco, passo accanto all'aeroporto e, in una rotatoria, vengo speronato da un auto che non mi dà la precedenza. Striscio a pelle di leone per qualche metro, mi sbuccio qua e là e guadagno un dolore al ginocchio operato e una probabile costa incrinata. Scambio di generalità e appuntamento in assicurazione al pomeriggio visto che la signora, per scaramanzia dice, non ha un modulo cid in auto.



La polizia urbana mi induce a non fargli fare il verbale, quasi minacciandomi di contravvenzione perché la bici non ha i fanali, per fortuna Franco ha un'auto grande, carichiamo la bici che ha la ruota anteriore piegata a otto e andiamo a casa sua. Patrizia tollera bene questo intruso polveroso, sudato e sanguinante che non vede da una trentina d'anni.
Lavato, cambiato e sistemato va meglio, l'ospitalità è eccellente, pranziamo in terrazza sotto una gradevole brezza.
È subito ora di andare in assicurazione, risolta la pratica proviamo a cercare i ricambi per la bici ma non si trovano quindi decido di evitare il pronto soccorso e andare a Genova dove mi salverà il mio angelo custode Lella, abituata ai recuperi del marito scassato.
Per ora torniamo a casa e il mio ospite mi mostra il circondario, la spiaggia e finiamo il pomeriggio in piscina sguazzando e conversando.


Cena rapida ma deliziosa e mi accompagnano al porto per l'imbarco sul traghetto, mi costringono a passare dal terminal pedonale e caricare la bici sul bus navetta. Saluto gli amici così gentili e procedo con il metal detector che un doganiere intelligente mi fa aggirare con la bici.
Mi imbarco e trovo un posto dove pernottare sui divani. Con questo il tour è terminato, non posso fare gli ultimi 150 km fino a casa.
Oggi 70 km in 3h 47'
Totale 1097km in 55h 03'