lunedì 29 febbraio 2016

Materiale per il campo

ATTREZZATURA DA CAMPEGGIO


Il materiale da campeggio che porterò con me nel rotolo da manubrio è composto da tenda, materassino e sacco a pelo.
Il pezzo più ingombrante è il sacco a pelo North Face che offre temperatura confort  0°C e pesa 1250 grammi, poi la tenda Lightent 1 Ferrino 1600 gr e infine materassino Camp compact mat light da 600 gr.
La tenda è collaudata, mi ha seguito  nel deserto in moto e nella corsa a piedi, ho solo aggiunto picchetti alluminio con profilo a croce della Karrimore più robusti,


 anche il sacco mi ha imbustato nel deserto a temperature da ghiaccio e nel viaggio a piedi a Santiago dello scorso anno, solo il materasso è una new enrty, anche se ne ho già avuto uno simile anni fa.
Purtroppo se monti la tenda dove c'è qualche rovo finisci col bucare e quasi ogni anno ne serve uno nuovo.
Nella tasca frontale del rotolo non sono ancora sicuro, forse metto il poncho antipioggia, che dall'esperienza precedente a piedi, si è dimostrato necessario.



3,5 kg per il campo, post dopo post facciamo il calcolo del peso bagaglio.

domenica 28 febbraio 2016

Allenamento febbraio

COS'HO FATTO QUESTO MESE?

Con l'aiuto di Strava tengo il conto dell'attività giorno per giorno. Il running si è azzerato e si è trasformato in solo cycling, del resto è quel che mi serve in questo momento.
Chiuso il mese di febbraio, purtroppo con tre giorni di stop per la pioggia, mi rimane solo marzo per lavorare alla preparazione.
Questo mese ho cercato di fare un'uscita alla settimana oltre i 100 km e due sui 70, con la bici più o meno scarica.
La ricreazione è finita, a marzo vorrei aumentare a due le uscite settimanali oltre i 100 km e cominciare ad aggiungere peso alle borse. L'allenamento sarà discreto ma ho imparato molto dall'esperienza dello scorso anno, correre 2500 a piedi in 4 mesi e mezzo mi hanno sicuramente predisposto per la tendinite che mi ha afflitto dopo 10 giorni di viaggio, cosa che voglio evitare questa volta.


Non avendo esperienza di ciclismo e non dovendo affrontare una corsa è piuttosto difficile preparare un allenamento, quindi vado un po' a naso seguendo le sensazioni.

Borsa sotto sella

COSTRUZIONE E TEST BORSA SOTTO SELLA

Questa volta è stato più complicato della borsa da telaio. Copiare forme e misure a naso inventandosi una scala dalle foto sul web è piuttosto laborioso. Il fatto di lavorare al rovescio costringe a tanta attenzione nella sequenza delle operazioni e nel posizionamento delle parti. Sono soddisfatto del risultato, non è un capolavoro ma comunque accettabile come prototipo.





Così dice poco, installata rende un po' di più





Il test è stato di 70 km d'asfalto con una parte di sterrato e la borsa ha funzionato a dovere, è capiente, non dondola e non sfrega sulle gambe pedalando...promossa!


lunedì 8 febbraio 2016

Borse bikepacking fai da te

COSTRUZIONE E TEST BORSA DA TELAIO

Dopo un numero imprecisate di ore di lavoro tra modelli, cerniere, rete, tessuti ecco finita la mia prima borsa da viaggio per la bici.



Per essere la prima esperienza devo dire che mi pare accettabile dal punto di vista estetico.
Dal punto di vista pratico, invece, nel test su strada effettuato oggi si è dimostrata eccellente, non si muove per niente e la quantità di tasche e divisori si sono dimostrati utili e funzionali, anche se hanno allungato enormemente il tempo di realizzazione.



Nella prossima puntata realizzerò la borsa sotto sella.
Intanto l'allenamento per la west coast europea in primavera prosegue senza intoppi.

mercoledì 3 febbraio 2016

PROGETTO 2016

IN BICI A SANTIAGO VIA SIVIGLIA E RITORNO

Quest'anno ho appeso le scarpe al chiodo e invece di correre ho cominciato a pedalare.
La passione per le grandi distanze non mi abbandona, mi piace lo sport di fondo, il turismo, la vita all'aria aperta e, se  è ancora possibile, l'avventura, ma non quella che ti fa rischiare follemente la vita, quella dei contrattempi, delle piccole lotte e delle grandi fatiche che te la fanno assaporare e amare di più.
Bando alle ciance ecco lo schema del giro che farò in primavera.


Ancora una volta si tratta di una "gita" che non so se riuscirò a portare a termine, sono più di 5000 km che non conto di coprire in sei mesi, la prima parte su asfalto fino a Siviglia, poi il Cammino di Santiago sulla via della Plata fino a Finisterre, Muxia e forse La Coruna su sterrato e sentieri, di nuovo Santiago, il cammino Francese al rovescio fino a St. Jean Pied de Porte sterrato e ritorno su asfalto, forse dalla Liguria invece del colle del Monginevro.

Mica male per un debuttante della bici, vediamo ora le modalità con cui mi propongo di portare a termine la pedalata.
Viaggerò con una mountain bike, che può viaggiare su tutte le tipologie di vie che troverò, l'assetto non sarà quello cicloturistico con borse ai lati delle ruote e borsa sul portapacchi, ma una versione leggera chiamata backpacking che riduce al minimo il peso e quindi anche il volume delle borse.

Come per il viaggio dello scorso anno mi propongo di viaggiare in autosufficienza, quindi, avendo il necessario per campeggiare, ne soffrirà molto il guardaroba che sarà ridotto all'osso.
I miei miseri averi di pellegrino ciclista saranno divisi tra il rotolo montato sul manubrio, la borsa sotto sella, la borsa infilata nel triangolo del telaio e una borsa montata sopra la "canna" del telaio che gli americani chiamano fuelpack per la similitudine col serbatoio della motocicletta.

Questo è l'aspetto che avrà il "ciclocarro" in assetto di marcia, mi auguro di riuscire a convincerlo a salire fino ai 1900 m del Monginevro, poi non si può dire che sarà tutta discesa, ma almeno l'autostima avrà ricevuto una corposa iniezione.

Per ora è allenamento senza pietà, su asfalto, percorso misto, sentieri con la bici leggera, dal mese prossimo aumenterò il carico, in modo che le gambe non pensino mai di essere in vacanza.