giovedì 28 maggio 2015

giorno 45 SANTIAGO - BERGAMO - NOVARA

Sveglia presto e il primo cliente è l'argentino con cui parlavo ieri sera. Mi raccontava dello sfacelo del suo paese, dai racconti non pare tanto diverso dall'Italia, solo un po più avanti nel baratro. Organizzo carrello e zaino per il trasferimento in aeroporto e vado a fare un ultimo giro in centro.
Visita alla cattedrale e rubo un selfie (vietato ma non c'è proprio nessuno attorno) con Santiago e  tour dei monumenti.





Come uno studente mi metto al sole a disegnare i monumenti sul diario di viaggio.  Una manifestazione di giovani che chiedono lavoro sottolinea la tragica statistica del 60% di disoccupati.




Mi abborda un olandese che parlando scopro essere un fotografo, mi chiede se può fotografarmi mentre disegno. Acconsento a patto che non si vedano sia il soggetto che il disegno altrimenti mi rovino l'immagine in tutta Europa. È un ciclista e mi spiega un po' di cose sulle bici tracking che mi interessano.
Scopro che oltre a Salsa anche Surly fa bici interessanti e forse meno care...vedremo.


Alle due saluto lui e l'americano che aveva questa bici e mi avvio all'Acuario per pranzare.
Faccio razzia di empanada lungo la strada, assaggio quelle con carne, con merluzzo e uvetta e quella con peperoni e cozze (da panico). Arrivato finisco le verdure e termino i preparativi.   Foto con Augusto e con Ara che gestiscono l'albergue e sono sempre gentili e disponibili, infine mi avvio con tutte le mie carabattole.


La fermata del bus non è lontano ma c'è una bella salita e tirare il Carrete con uno zaino dietro e lo zainetto davanti è un piuttosto scomodo.
A fatica riesco a far entrare il Carrete nel corridoio del bus e in poco sono all'aeroporto.
Foto al plastico della cattedrale...almeno questa non è in ristrutturazione!




Ora mi dedico a smontare il mio fido rimorchio ed a trasformarlo in una scatola.  Mi fanno compagnia due pellegrini di Borgo San Dalmazzo. Lavoro chiaccherando ed il tempo scorre veloce.
Passo il chech-in come peso massimo di un soffio, 20,3 kg al peso su venti ammessi.
Giro al duty-free per scoprire che i prezzi sono più alti che in città...ed è subito imbarco. Il volo è noioso a risolvo dormendo e scrivendo. Si atterra con mezz'ora di anticipo e il mio bagaglio è tra i primi ad arrivare.

Grande felicità quando esco e mi trovo davanti Lella, Luca e Vale. Baci abbracci e commozione.

Tutti in auto e via verso casa. Ecco la sorpresa che mi attendeva varcando la soglia:






...un bellissimo viaggio ed un magnifico ritorno tra le persone che amo e sono la mia vita.

6 commenti:

  1. Fine dell avventura, bravo Paolo. A presto

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  2. Fine dell avventura, bravo Paolo. A presto

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  3. Bravo Tu e bravissimi i tuoi Familiari a ideare quell'originale Bentornato.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Complimenti Paolo per l'avventura, mi hai tenuto compagnia per 45 sere... Anche ogni sera mi aspettavo che almeno mi rispondessi a un mio post... Sicuramente non sono tra i tuoi migliori amici ma il più assiduo di certo... Vabbe, non ne faccio una tragedia anzi ti dico ugualmente grazie per i tuo racconti che non è poco... Complimenti e ben tornato....

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  6. Santiago, Paolo, il y a une petite resemblance, surtout pour la barbe.
    Bon retour á la maison.
    JF et Vivi

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