domenica 17 maggio 2015

giorno 35 MELIDE - LAVACOLLA

Questa mattina libero il letto presto e mi sposto nella zona living accanto con poltrone e tavolino, peccato che la luce temporizzata ha 20 secondi d'autonomia, poi bisogna muoversi. Organizzo tutte le cose e faccio colazione, mentre sto finendo arriva Stefano, uno degli italiani, decidiamo di muoverci insieme, solo che di fronte all'ostello siamo già fermi per la loro colazione e alle sette e mezza si riesce a partire. Camminiamo insieme per un po' ma Loris ha dolori alle gambe e resta indietro, ad un secondo stop alle dieci e mezza li saluto, il mio ritmo è più veloce.




Qui il terreno è collinare ed è un continuo salire e scendere con pendenze notevoli, prati e boschi, molti eucalipti da piantagione. Quasi la campagna è troppo naturale, mi sembra di viaggiare col naso nel di dietro di una mucca.



Dopo un'oretta ritrovo René e Rachel e mi aggrego a loro che hanno una velocità più simile alla mia e mi stimola parlare in inglese con gente che è più brava di me. Anche a René piace parlare quindi non si sta zitti un attimo, mi pare un po' di fare il terzo incomodo (the third wheel, come dicono loro), ma gliel'ho detto che se disturbo la loro privacy accelero. René assolutamente ha negato, lei mi sembrava un po' meno convinta, ma chissene frega.
Il tempo passa veloce e alle due ci fermiamo in un bar, caña pequeña e ci mangiamo quel che resta della mia empanada e pane col cioccolato.
Quando ce ne andiamo loro durano poco, forse per il motivo di cui sopra ed io continuo solo. Ci sono foreste meravigliose di eucalipti giganteschi, dritti come fusi, altissimi e dal tronco enorme. Le piste nel bosco sono belle liscie e piacevoli e il pomeriggio è caldo.
Mi fermo a comprare acqua e latte per questa sera e attratto da una macedonia di frutta mi siedo ad un tavolo a mangiare. Mi appare accanto Nico, il tedesco di Monaco che era a cena con noi. Un tratto insieme, anche lui trotta bene, e arrivando a una decina di km da Santiago lo saluto e cerco il mio campeggio.


Sono andato un po' troppo avanti e mi ritrovo nei dintorni dell'aeroporto, vuol dire che mi sentirò a casa. Trovato il punto mi sistemo, sono vicino al cammino ma difficilmente visibile.
Stasera niente fuoco, meglio non attirare troppo l'attenzione vicino all'aeroporto.        Cena fredda e pratiche serali. Non ho fatto nomi di paesi perché erano tutti insignificanti e privi di interesse, lasciata Melide che è carina e vivace, l'unica cittadina è stata Arzua, non c'è nulla e in più, essendo domenica, è tutto chiuso, a fine tappa c'è O Pedruozo che nemmeno vedo perché è fuori dal cammino. Oggi solo natura.   Oggi 40 km.





5 commenti:

  1. On est avec toi et tu es avec nous. Bon chemin.
    JF

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  2. Quasi all'arrivo.., complimenti nonostante la difficoltà del piede .
    Ma adesso come rientri? Sempre a piedi?

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  3. Sei una roccia! Ti invidio un po', un po' tanto!
    Taca!! Molla mai!
    Sei forte! ;-)

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  4. Grande Paolo sempre +
    Che in pista.....ed e' veramente bello l'appuntamento cn le tue foto e i tuoi racconti....GRANDE ciao ciao da tutti noi

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  5. grande Paolo sei quasi alla fine. E' stato un piacere camminare un po' con te. Come vorrei ancora essere sul cammino. Sei una persona speciale Edoardo

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