mercoledì 6 maggio 2015

giorno 24 HONTANAS - POBLACION DE CAMPOS

La sveglia all'albergue non fa eccezione, come sempre mi alzo ad un'ora barbara che mi permette di fare colazione e scrivere il diario ancora una volta non toccato ieri sera. Mi preparo con calma e ancora una volta il tedesco se ne va prima. Le sette va bene, mi consente una buona autonomia. Il percorso inizialmente è fastidioso per il carrito, come lo chiamano qui, con le tracce strette delle ruote e linee d'erba di altezza diversa, in più la terra è tutta piena di buchette da fango seccato che rendono un vibratore tutta la struttura.







Si snoda in una bella valletta con campi coltivati in centro e colline di lato. Ci si immette su una strada asfaltata che porta attraverso le rovine del convento di San Anton.








    

    

Gli alberi continuano fino a Castrojerez dominata da un colle con le rovine di un castello.







Mi metto a chiacchierare con Dan, un ragazzo australiano che vive a Barcellona, e proseguiamo insieme per un bel pezzo.
Passato il paese, dove beviamo un caffè, un ponte porta a una salita discreta che facciamo parlando.




Sopra al Teso de Mostelares ci fermiamo un attimo a mangiare qualcosa e proseguiamo fino all'ex chiesa di San Nicolas ora albergue gestito dalla Confraternita di San Giacomo dove viene anche Bruno a fare l'ospitalero.

    




Ci sono Paolo e Lino, lascio un messaggio per Bruno sul registro. Il posto è magnifico, vicino ad un lungo ponte ad archi con una lunga linea di monti innevati sulla destra e campi e colline alla sinistra del percorso.
















Qui perdo Dan (speravo, come Forrest Gump, di arrivare insieme al tenente Dan all'oceano e comprare una barca per la pesca ai gamberi :-)   ).








    

     



Poco dopo il ponte trovo una strada bianca molto liscia e l'umore e le condizioni fisiche mi spingono a provare a correre. Soffro un poco ma sono contento come un bambino, mi rendo conto che la corsa per me non è la velocità, ma solo la gioia di andare, scorrere fluido e spensierato. Voglio fare un test di una mezz'ora per vedere come va, allo scadere sto facendo una salita e mi spiace smettere così continuo fino in cima. Mica male, quaranta, e in condizioni sopportabili. Intanto sono arrivato a Boadilla del Camino e decido di comprare del pane per il pranzo, ma non esiste un negozio. Provo in un paio di albergue dove trovo le prime persone sgradevoli del viaggio, quando chiedo se hanno del pane mi guardano come un appestato e mi dicono: questo è un ristorante (quando gran parte di essi sul cammino fa anche da negozio di alimentari). Me ne vado felice di lasciargli il loro villaggio infelice. Qui inizio la tappa successiva per fare ancora un po di strada.





Appena il percorso ritorna liscio non riesco a vincere la voglia di fare un altro pezzo di corsa lungo l'argine del canale di Castiglia, solo venti minuti, mi dico, e questa volta sono di parola con me stesso. Intanto sono arrivato a Fromista dove attraverso il canale a fatica su una strana passerella pedonale a forma di banana con gradini da scendere e salire, per scopire che se andavo poco più avanti c'era un ponte.
Ormai sono le tre e mezza e l'unica panetteria è chiusa finché in un bar trovo una signora che gentilmente mi dà una baguette.





Decido di fermarmi dopo il prossimo paese, Poblacion de Campos, ma mezzo km prima c'è la chiesetta di San Miguel con area picnic davanti, è un po' nascosta con una bell'erbetta e decido che sarà il mio campo di questa sera.



Cena con minestra di fagioli cotta sulla turbo stufa e buona notte.
Oggi 37 km con un'ora di corsa, la prima volta dopo tredici giorni...e mi sento anche bene oltre che felice!


7 commenti:

  1. Vai che stai andando alla grande. Non forzare troppo ascolta le tue sensazioni non i tuoi stimoli.
    Ti seguiamo...
    Sei un grande!
    Vai pellegrino vai..

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  2. Vediamo come va, stasera non ho dolori. Ciao e grazie del tifo sfrenato ;-)

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  3. Fino ad oggi mi chiedevo se correvi o camminavi... Finalmente svelato. Ma inizialmente prima del problema al piede correvi sempre? Ciao e buona meta

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  4. Trattieni sempre un po' la voglia e giorno dopo giorno sara' sempre meglio.....Forza Scimauz!!
    Maurizio

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  5. Condivido pienamente le tue sensazioni riguardo alla corsa... Grande Paolo!!!

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  6. Non farti prendere la mano , anzi il piede dalla corsa. Risparmialo ancora un pò. I tuoi racconti mi piacciono sempre

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  7. Non farti prendere la mano , anzi il piede dalla corsa. Risparmialo ancora un pò. I tuoi racconti mi piacciono sempre

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