martedì 5 maggio 2015

giorno 23 BURGOS - HONTANAS

I russatori non riposano e alle quattro e mezza sono sveglio, così scendo nella zona comune e preparo tutto, faccio colazione e scrivo il diario che ieri sera non ho nemmeno cominciato. Alle sette esco sotto un vento che fa accapponare la pelle . La zona della cattedrale silenziosa e vuota è suggestiva.

















Le indicazioni sono buone, esco dalla città sulle ciclabili e poi su secondarie asfaltate. Comincia lo sterrato tra campi verdi e qualche filare di pioppi. Prossimo al villaggio di Villabilla spacco di netto l'asse della ruota sinistra. Sgomento nascondo il rimorchio dietro il ciglio di un campo e mi avvio verso il paese con la mia ruota in mano. Ovviamente qui non c'è nulla, così parto verso Burgos. Faccio l'auto stop e quasi subito mi carica un signore che gentilmente mi porta dal taller de ciclos. Per fortuna c'è il ricambio così me lo faccio montare direttamente e ne prendo uno di ricambio, non si sa mai.       Adesso il problema è tornare. Mentre cammino rifaccio l'auto stop ma nessuno mi considera. Sono di nuovo sulla sterrata avanti un bel pezzo e un'anima buona mi porta per  un tratto, ma sono quasi arrivato. Il Carrete è ancora là e, dopo dieci minuti di lavoro e almeno sette km gratis, sono di nuovo un pellegrino felice. Sono le dieci e mezza e ho perso due ore. Oggi sicuramente non faccio più della tappa che è 31km.
A Tardajos compro un croissant gratificante e un pane integrale buonissimo.
Oggi sono sempre solo, vado forte per recuperare un po' e per scaldarmi.
A Rabé de la Calzada incontro Pilar che gira in auto, ci salutiamo e mi dice che Isidro è indietro e arriva a Burgos alla una e mezza.              Ci salutiamo e proseguo.
Dopo un po' mi raggiunge di nuovo e mi dice che il marito vuole che ci incontriamo assolutamente la sera, così le dò il mio numero e dico che ci vediamo ad Hontanas, fine della mia tappa.
Cammina e cammina (come nelle favole), sempre circondato da colline verdi con la strada bianca serpeggiante a saliscendi davanti e dietro di me, incontro uno svizzero che va come un assatanato (meno assatanato di me). Viaggiamo insieme chiacchierando e facendoci confidenze sui propositi del cammino. Incrociamo anche gli italiani visi ieri nell'albergue. Arrivato ad Hontanas, che appare d'un tratto nel cavo della valle scendendo un pendio ripido, mi arresto al primo albergue. Tutto di pietra e legno, ben tenuto e famigliare, doccia magnifica e trovo di nuovo il tedesco di ieri.
Non sentendo Isidro guardo il telefono e mi accorgo che non c'è campo ma ho una chiamata. Provo a scendere in paese e me li trovo davanti.



Torniamo al mio albergue, ci beviamo un bicchiere di vino e poi ceniamo insieme. È stato uno spasso sono troppo simpatici.     Loro tornano a Burgos e io alle mie abitudini serali.
Oggi ho fatto 38 km ma solo 31 di progresso sul cammino.




2 commenti:

  1. Ti ho scoperto solo oggi, ho letto tutte le tappe precedenti. Ti ammiro molto. Ho fatto il cammino da Saint Jean fino a Santiago due anni fa. Non mi conosci ma sono con te , Buen Camino Pellegrino, come dicono da quelle parti Animo. Un abbraccio e coraggio

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