domenica 15 febbraio 2015

verso Santiago


VERSO SANTIAGO

Da un po' non scrivo più sul blog, ma c'é sempre qualcosa da fare, ultima sfiga il tracollo della lavastoviglie.
Cosa interessante, invece, ho conosciuto una "luminare" nel campo pellegrinaggio, sto parlando di Sara Zanni che, dopo aver parlato a radio DJ del suo "cammino" da Milano a Santiago e Finisterra, ha scatenato i miei conoscenti. Mi hanno immediatamente informato che non sono nessuno: "c'é chi ha  fatto di più!"...ed in effetti é terribilmente vero, dato che ancora non ho fatto nulla e quando lo farò saranno al massimo 2000 km, ben lontano dai 2400 della prestazione di Sara.
Vuol dire che mi accontenterò di un posto nel loggione in Paradiso, non posso ambire alla prima fila.
Lasciando perdere le amenità volevo solo confermare che non ho ancora cambiato idea e mi sto ancora preparando alla grande fatica e per dimostrare che non scherzo ecco il lavoro dell'ultimo mese:


Anche la costruzione del rimorchio che porterà i miei miseri averi procede, anche se un po' a rilento.
Ho costruito l'asse ruote ed il supporto che lo fissa alla struttura, conto di assemblarlo domani o dopo.
A questo punto non resta che sviluppare e produrre il timone per il traino e i "finimenti" che lo collegano al pellegrino da tiro. Credo che sarà la parte più critica del progetto e sicuramente richiederà una serie di aggiustamenti e migliorie durante i test e l'allenamento con rimorchio, per renderlo funzionale ed il più confortevole possibile. 
Se riuscirò nell'intento sarà una vera svolta perché é impensabile affrontare 70 km al giorno con uno zaino che mi renda praticamente autosufficiente, contenendo tenda, materassino, sacco a pelo, vestiti, sapone, pronto soccorso, cibo e beveraggio e documentazione varia oltre a qualcosa da leggere.
Forse sono ottimista e sverrò ogni sera senza riuscire a leggere una sola riga, ma almeno proverò.
Nel prossimo post metterò una foto del rimorchio, a buon punto di assemblaggio.
La mia Lella che, non si capisce come, mi sopporta ancora, mi ha regalato un libro di un francese, Jean Christophe Rufin, "Il cammino immortale" che descrive il pellegrinaggio dell'autore verso Santiago, non sapendo che ha percorso il cammino del Nord, diverso da quello che seguirò io e forse mi ha involontariamente dato un'imbeccata per il futuro...quien sabe!
Ciao, al prossimo post.

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